Stava per lasciare il carcere, su di lui pendeva un mandato di cattura: fermato
Gli agenti della Questura di Catanzaro hanno rintracciato alle porte del carcere di Siano un giovane straniero di 25 anni destinatario di un mandato di cattura internazionale.
Il ragazzo, Burataake Teisi, nato a Suva nel Kiribati, uno stato insulare dell’Oceania, stava per essere scarcerato ieri sera dalla Casa Circondariale del capoluogo, dove era recluso per traffico di stupefacenti.
Il 25enne, insieme ad altri connazionali, tutti imputati dello stesso reato e fermati nelle stesse circostanze, era stato portato a Reggio Calabria dalla Polizia Penitenziaria per il giudizio davanti alla Corte d’Appello ed erano stati tutti assolti tranne uno dei sodali, Tioti Iotaake, ristretto nel carcere di Paola, condannato a 6 anni di reclusione e 20 mila euro di multa.
Pertanto, come è prassi, la Penitenziaria, nel viaggio di ritorno da Reggio Calabria, nella tarda serata di ieri, si era messa in contatto con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Catanzaro per comunicare la scarcerazione.
I poliziotti, richiamati in servizio per effettuare i dovuti controlli e procedere all’espulsione degli stranieri non aventi titolo a soggiornare in Italia, nell’effettuare gli accertamenti del caso hanno contattato anche il Ministero e, con i colleghi del servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, si sono accorti che Burataake Teisi era ricercato in campo internazionale dalle Autorità del Brasile per traffico di droga.
Nei suoi confronti, infatti, pendeva un mandato di cattura emesso nello stato sudamericano il 22 agosto del 2017 per cui deve scontare una pena di 15 anni di reclusione.
L’accusato, membro dell’equipaggio della nave Rio De Janeiro, risultava coinvolto in un’organizzazione criminale al che agevolava l’introduzione di materiale per la comunicazione e borse nei container, ma che contenevano la cocaina dell’associazione criminale.
Pertanto per Burataake si sono richiuse le porte del carcere.