Zacchinella (Pd): “ricostruire il partito in maniera produttiva senza confronti”

Catanzaro Politica

“La grande partecipazione di domenica 3 marzo consegna alla nuova classe dirigente del Partito democratico questa grande responsabilità”. E’ quanto afferma il capogruppo del Pd in seno al consiglio provinciale di Catanzaro, e sindaco di Sellia, Davide Zicchinella in merito all’esito delle Primarie di domenica scorsa che hanno eletto il nuovo segretario nazionale.

“Quello che leggiamo nella partecipazione e nei numeri, quindi, è una forte spinta alla mobilitazione concreta per la costruzione unitaria e partecipata ad un’alternativa alle politiche deleterie di questo Governo nazionale – dice ancora Zicchinella. Sarebbe il caso, quindi, di partire con uno spirito nuovo, facendo tesoro degli errori del passato perché il nostro Paese non può permettersi di perdere il contributo di azioni e idee di una forza democratica che faccia da argine al sovranismo e all’arretratezza in cui siamo stati risucchiati con l’avvento dell’era giallo-verde” - è il pensiero del primo cittadino.

“Le parole chiave sono unità e ricostruzione, anche a livello locale. Soprattutto a queste latitudini. Non è produttivo continuare a discutere sulle percentuali delle liste contrapposte, restiamo ad dato: comunque, queste elezioni consegnano all’assemblea nazionale del Partito rappresentanti che sapranno portare la voce del nostro territorio. Il nostro collegio esprime l’ex presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, capolista di Piazza Grande con Zingaretti, e il segretario provinciale della nostra Federazione, Gianluca Cuda, capolista per Martina: questo significa che negli anni sono stati vicini alle comunità, che li hanno riconosciuti capaci di rappresentarli, hanno lavorato con responsabilità ed impegno. Questo – conclude - deve essere motivo d’orgoglio, e non un pretesto per continuare a dividerci e perdere di vista l’obiettivo: la buona politica al servizio della gente, soprattutto dei più deboli, dei giovani, delle donne che meritano un Paese accogliente, una società più giusta”.