Anniversario fondazione Museo di Vibo, nasce un comitato
Ricorre nel 2019 il 50 anniversario dell’istituzione del museo archeologico di Vibo Valentia. Questo è stato fondato il 6 luglio 1969, grazie all’impegno congiunto tra la Soprintendenza alle Antichità della Calabria diretta da Giuseppe Foti, il Lions Club cittadino, presidente Vincenzo Nusdeo, e il Comune di Vibo Valentia, sindaco Giuseppe de Raffele, veniva inaugurato, presso il prestigioso Palazzo Gagliardi, il Museo Archeologico Statale intitolato a Vito Capialbi. Nel 2019, pertanto, ricorre il di quello che poi, in anni recenti, è diventato Museo Archeologico Nazionale, definitivamente collocato nella importante sede del Castello Federiciano.
Per ribadire a tutti il ruolo de Museo come importante presidio di cultura, Maria d’Andrea, archeologa e Gilberto Floriani, direttore scientifico del SBV, hanno deciso di fondare un Comitato organizzativo civico, invitando a le istituzioni interessate e le numerose associazioni e realtà culturali cittadine e del territorio, per promuovere una serie di eventi, incontri scientifici, convegni, pubblicazioni e mostre, a partire dal mese di gennaio 2019 e per tutto l’anno, per mettere al centro dell’attenzione il Museo e il ruolo che esso svolge in città e nel territorio.
Con questa azione i promotori intendono realizzare un sempre maggiore coinvolgimento di tutti i cittadini nelle azioni di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, indicandone l’importanza identitaria, molto sentita a Vibo Valentia, ma anche sociale; è piuttosto evidente il miglioramento che deriverebbe alla città dalla piena funzionalità del progettato parco archeologico urbano e dalla messa in rete di tutte le principali realtà museali della provincia: Mileto e il suo parco, il complesso rupestre di Zungri, le diverse realtà di Pizzo, le realizzazioni di Soriano, Serra San Bruno, Tropea e Nicotera.
I due promotori vogliono inoltre dare seguito a tutta una serie di iniziative che li ha visti negli anni scorsi in parte protagonisti nella collaborazione con illustri archeologi, con l’Università della Calabria, con la direzione dello stesso Museo archeologico vibonese, che si sono tradotte in volumi, guide, mostre, convegni, partecipazione al Salone del Libro di Torino, e che sono da ultimo culminate nel dedicare alle attività archeologiche del territorio una intera sezione del Festival Leggere&Scrivere e lo stesso è in progetto per l’anno in corso.