Amp “Capo Rizzuto”, approvato progetto Feamp. In arrivo 49mila euro
Favorire la protezione dell'ambiente marino, avviare una gestione sostenibile di tutte le specie sfruttate commercialmente e, in particolare, conseguire un buono stato ecologico entro il 2020. Sono questi i punti fondamentali del progetto Feamp per l’Area marina protetta di Capo Rizzuto approvato dall’assessorato regionale all’ambiente.
L’assessora all’ambiente Antonella Rizzo ha dato l’ok per il progetto che è rientrato nella graduatoria definitiva per la ripartizione delle risorse previste per gli Enti gestori delle Aree Marine Protette italiane nell’ambito del Feamp. Il progetto presentato dall’Amp “Capo Rizzuto”, che si è classificato al IV posto della graduatoria approvata, è stato finanziato per un importo di 49.840 euro.
In attuazione di quanto sopra e considerata la rilevanza che le Aree Marine Protette rivestono nell’ambito della salvaguardia della biodiversità e dello sviluppo di attività compatibili con lo sviluppo sostenibile del territorio, il Mipaaf ha ritenuto attivare una specifica procedura rivolta esclusivamente agli Enti Gestori delle Aree Marine Protette, quali organismi scientifici o tecnici di diritto pubblico, aventi ad oggetto la realizzazione di studi propedeutici alla definizione di un Piano di Gestione per le attività di pesca sostenibile nelle Aree Marine Protette italiane.
In particolare, la misura 1.40 del Feamp ha previsto la possibilità di finanziare la “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”, e, alla lettera d) “la preparazione, compresi studi, elaborazione, monitoraggio e aggiornamento di piani di protezione e di gestione per attività connesse alla pesca in relazione a siti Natura 2000 e a zone soggette a misure di protezione speciale di cui alla direttiva 2008/56/CE nonché altri habitat particolari”.