Uniti per Carlopoli: “Abbazia Corazzo ridotta in cenere, sindaco intervenga”

Catanzaro Attualità

"Ha suscitato la preoccupazione nei cittadini del territorio, il rogo che nei giorni scorsi ha lambito l’intero complesso dei ruderi dell’Antica Abbazia di Corazzo, a Carlopoli probabile conseguenza di una pulizia malriuscita dei luoghi".

Per questo motivo, il gruppo consiliare “Uniti per Carlopoli e Castagna” Emanuela Talarico, Salvatore Aiello, Carlo Sacco ha chiesto alla Sabap-Cs Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio, un urgente sopralluogo al fine di verificare eventuali danni creati al sito archeologico “scrigno di inestimabile valore”.

“Risulta evidente l’annerimento delle pareti murarie interessate dall’incendio, - spiegano ancora - come anche l’utilizzo di un mezzo meccanico per estirpare i rovi, che pare abbia proprio provocato la caduta di alcune pietre del muro perimetrale. Inoltre, sarà nostra premura segnalare alla Soprintendenza la completa distruzione, per mano di terzi, dei resti dell’antico mulino ad acqua, posto all’interno del sito dell’Abbazia in località Cuoco”.

Il gruppo pone all’attenzione dell’intera comunità “il comportamento dimesso del Sindaco Mario Talarico e della sua Giunta Comunale, che si mostrano completamente disinteressati ad intervenire affinché tali luoghi vengano concretamente preservati, finanche a denunciare alle autorità preposte gli eventi sopra segnalati”.

“In questi anni abbiamo cercato disperatamente di scuotere l’attuale Giunta Comunale con in capo il Sindaco pro-tempore, Mario Talarico, dal suo torpore. Ormai manca meno di un anno alle prossime elezioni amministrative e a breve sarà tempo di bilanci, sarà tempo di riflettere attentamente sul futuro della nostra comunità. In questi anni l’impegno del Gruppo Consiliare “Uniti per Carlopoli e Castagna” non è mai venuto meno – proseguono - lo testimoniano le nostre innumerevoli iniziative a carattere politico-amministrativo, i nostri comunicati stampa, i nostri concittadini che con il loro supporto ci spingono a non mollare, perché rispetto all’attuale maggioranza consiliare non abbiamo una concezione proprietaria della cosa pubblica, abbiamo un'altra idea di comunità e di sviluppo sano del territorio. All’appuntamento elettorale del prossimo anno ci saremo con tutta la passione e l’impegno necessari”.