Cfs sequestra nel vibonese due bovini di provenienza dubbia
Gli agenti del comando stazione del Corpo Forestale dello Stato di Spilinga (Vv), hanno concluso un'operazione che ha portato al sequestro sanitario di due capi bovini di dubbia provenienza, privi di qualsiasi documento identificativo, detenuti all'interno di un ricovero adibito a stalla nel comune di Ricadi (Vv). Gli Agenti del Cfs, nel corso dell'operazione, hanno richiesto l'ausilio dei medici del Servizio Veterinario dell'Azienda Sanitaria di Vibo Valentia i quali hanno provveduto immediatamente a contrassegnare i due capi di bestiame con delle marche auricolari provvisorie, in dotazione allo stesso ufficio veterinario. Considerato che il detentore non e' stato in grado di fornire la documentazione necessaria relativa agli animali rinvenuti, in maniera da poter permettere l'identificazione e stabilire la provenienza degli animali entro le 48 ore successive alla contestazione dell'accaduto, l'autorità sanitaria competente dovrà ora provvedere ad emettere un'apposita ordinanza finalizzata all'abbattimento dei due animali, per come previsto dai regolamenti comunitari che disciplinano la materia. Il destinatario del provvedimento di sequestro, R.C., operaio residente nel comune di Ricadi (VV), dopo essere stato sentito dagli agenti del CFS, non ha riferito alcuna notizia circa la provenienza dei bovini in suo possesso. Non essendo titolare di alcun allevamento e' stato deferito alla competente Autorità giudiziaria per il reato di ricettazione. Le indagini del Corpo Forestale sono tuttora in corso e sono tese a valutare l' esistenza di un eventuale mercato illegale di animali che possa in qualche modo contribuire ad alimentare il fenomeno della macellazione clandestina.