Sciopero dei lavoratori dell’agenzia delle entrate di Reggio
Anche i lavoratori dell’agenzia delle entrate di Reggio Calabria hanno deciso di aderire allo sciopero del 2 aprile. Le motivazioni della protesta sono rintracciabili nella decisione di riduzione del salario accessorio. I dipendenti hanno quindi deciso di protestare per “riprendersi la loro dignità di lavoratori che da sempre operano sul territorio con sempre maggiori responsabilità per garantire ai cittadini italiani servizi pubblici, assistenza in materia tributaria, contrasto all’evasione, contrasto alla corruzione, contrasto alla criminalità”.
Hanno quindi descritto i sacrifici fatti dall’apertura dell’agenzia, il 2001, fino a oggi. I lavoratori hanno “svolto sempre con senso di responsabilità ed abnegazione il proprio lavoro nonostante i continui attacchi da una parte dell’opinione pubblica”, hanno “conseguito tutti gli obiettivi loro assegnati nonostante i carichi di lavoro fossero assolutamente sproporzionati rispetto agli organici ed alla professionalità degli uffici ed alla costante e continua chiusura di quest’ultimi” e hanno “garantito all’Erario le entrate necessarie affinché venissero erogati i servizi essenziali per la vita sociale e civile di uno Stato moderno”.