Conto deposito: ecco le migliori novità del 2019
Nonostante i tassi modesti offerti dai conti deposito in questo momento, nel 2019 si è registrato un netto aumento delle nuove sottoscrizioni, confermando come questo strumento sia uno dei più apprezzati dagli italiani per mettere al riparo i propri risparmi e ottenere anche un piccolo rendimento. Vediamo quindi qual è il migliore conto deposito in assoluto del 2019.
Il miglior Conto deposito: ecco il conto Arancio di ING Direct
Anche nel 2019 conto Arancio di ING Direct si conferma come il miglior conto deposito attualmente disponibile, continuando a ricevere numerosi apprezzamenti dagli investitori e migliaia di nuove richieste ogni mese. Il punto di forza principale è ovviamente il rendimento, uno dei più alti del settore, fino al 3% lordo sulle somme vincolate a 4 mesi.
Si tratta di un conto deposito a zero spese, senza nessun costo per l’attivazione, la gestione delle operazioni, il trasferimento di fondi e la chiusura del servizio. Conto Arancio offre anche una piattaforma web di ultima generazione, per controllare il rendimento del conto online oppure direttamente dai propri dispositivi mobili, grazie all’app di ING Direct.
Oltre a ciò, una volta terminato il vincolo è possibile continuare a ricevere un rendimento dello 0,10% lordo annuo, un’opzione estremamente valida e alternativa rispetto ai depositi lasciati sul conto corrente. Per sottoscriverlo e beneficiare del tasso al 2% è necessario aprire un conto corrente Arancio di appoggio, ed effettuare almeno un accredito della pensione o dello stipendio.
Per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi sono richiesti invece almeno 3 versamenti mensili sul conto corrente Arancio, di importo minimo pari a 1.000€ e realizzati in tre mesi distinti. Al di fuori dell’offerta promozionale è possibile attivare vincoli a 12 mesi, sui quali è riconosciuto un tasso d’interesse dello 0,40% lordo annuo, a 24 mesi con un rendimento dello 0,50% oppure a 36 mesi, con un tasso dello 0,60%.
Conto deposito Arancio con vincolo a 4 mesi:
- rendimento 3% annuo lordo
- zero spese di apertura
- nessuna commissione di gestione
- chiusura e versamenti gratuiti
- interesse dello 0,05% al termine del vincolo
Come richiedere Conto Arancio
Il conto deposito Arancio di ING Direct può essere aperto direttamente online, attraverso la procedura guidata presente sul sito web del gruppo. Bastano appena 5 minuti per inviare telematicamente i seguenti documenti:
- codice fiscale
- documento d’identità (passaporto, patente, carta d’identità)
- Iban del conto corrente
Una volta effettuata la domanda bisogna scaricare il contratto, firmarlo e spedirlo per posta, effettuare il primo deposito e seguire il procedimento per l’attivazione inviato tramite posta elettronica. Per i conti deposito liberi o vincolati classici è possibile indicare un conto corrente d’appoggio detenuto presso una qualsiasi banca italiana.
Altri conti deposito convenienti
Oltre a Conto Arancio di ING Direct sono disponibili sul mercato altri conti deposito estremamente convenienti e vantaggiosi. Tra questi segnaliamo Risparmio di Widiba, che offre un conto a deposito libero o vincolato con un tasso creditore a partire dallo 0,10%, applicato su qualsiasi somma svincolata. Invece è possibile ottenere un rendimento fino all’1,20% lordo sui vincoli a 24 mesi, senza nessun costo di attivazione o di gestione.
Anche Hello! Money di Hello Bank! offre tassi d’interesse interessanti, con un rendimento dell’1% lordo sulle giacenze medie annue comprese tra i 25.000 e i 100.000€. In più mette a disposizione strumenti smili a quelli di un normale conto corrente, tra cui servizi di internet banking, nessun costo di apertura o di gestione, carte di pagamento e un buono regalo del valore di 150€ da spendere su Amazon, riconosciuto per tutte le nuove sottoscrizioni.
CheBanca! invece offre un conto deposito con un tasso base dello 0,25%, tuttavia sulle somme vincolate a 6 mesi applica un tasso promozionale fino all’1,25% lordo annuo. Anche in questo caso si tratta di un conto a zero spese, senza nessun costo aggiuntivo di apertura, gestione, versamento o chiusura, con la possiblità di indicare fino a 2 intestatari e 5 conti corrente d’appoggio.