Torna in rassegna il progetto Scuola InCanto: tre le repliche al Rendano
Dopo l’entusiasmante debutto al San Carlo di Napoli, il progetto 'Scuola InCanto' arriva al Teatro Alfonso Rendano di Cosenza con “Turandot” di Giacomo Puccini.
Centosettantotto repliche e quasi cinquantamila studenti coinvolti in sette regioni d’Italia. Più di cento gli attori divisi nei diversi cast, settanta musicisti e oltre 800 audizioni per selezionare cantanti, strumentisti, acrobati e ballerini.
L'anno scorso fu l'Egitto di Aida a gremire la platea del teatro di tradizione cosentino che ora attende i colori della Cina e i protagonisti dell'incompiuta pucciniana, che si consuma a Pechino 'al tempo delle favole'. Tre le repliche cosentine, tutte mercoledì 10 aprile - alle 9.30, 11.30 e 14 – sulle quali sono distribuiti gli oltre 1000 alunni delle scuole parteipanti.
Il progetto quest’anno ha ampliato, infatti, il bacino di utenza ad ulteriori scuole, comprendendo, oltre alle scuole cittadine – l’I.C. Gullo, l’I.C. Zumbini, l’I.C. Cosenza III, la scuola Il Grillo parlante e la Scuola Musikè - anche l’I.C. di San Fili, l’I.C. di Torano Lattarico, l’I. C. di S. Giovanni in Fiore.
Lo spettacolo in teatro rappresenta la fase conclusiva del format ideato da Europa InCanto che mira ad appassionare le nuove generazioni all’opera lirica con un coinvolgimento diretto di scuole, famiglie e teatri. Studenti e docenti, dopo un accurato percorso di preparazione a Scuola, prendono parte attivamente alla messa in scena del grande capolavoro di Puccini, salendo sui palcoscenici di prestigiosi teatri italiani. È una vera e propria sfida che Europa InCanto porta avanti anno dopo anno con risultati vincenti, come testimoniano la sempre crescente adesione al progetto e la straordinaria energia che i partecipanti infondono nelle attività didattiche e nello spettacolo conclusivo.
Europa InCanto fornisce specifici strumenti didattici: l’innovativa App Scuola InCanto, che insieme ai supporti didattici più 'tradizionali' permette un apprendimento facile e divertente dell’opera lirica e non solo. Scuola InCanto non si ferma alle scuole, ma entra nel tessuto sociale cittadino, nelle case e nelle famiglie, dove genitori, nonni, amici non sono solo il pubblico dello spettacolo finale, ma partecipano al percorso formativo dei bambini, cantando e imparando insieme a loro. Nella messa in scena dello spettacolo finale, insieme agli artisti professionisti, i veri protagonisti sono i bambini, che danno vita ad una festa della musica e del teatro.
Per la sua straordinaria capacità di propagandare l’immenso patrimonio operistico italiano, Scuola InCanto è stato riconosciuto come progetto di eccellenza dal Ministero della Pubblica Istruzione ed ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Senato della Repubblica.