Imprenditore morto nel cantiere: malore dopo una lite? Vicino denunciato per omicidio
Un litigio con il vicino di casa, probabilmente per dei vecchi dissapori: sarebbe questo il presunto movente dell’assassinio avvenuto ieri a Vibo Valentia, in via San Pio da Pietralcina, proprio alle spalle del nuovo tribunale, costato la vita all’imprenditore edile Gaetano Rizzuti (72 anni) (LEGGI).
Nel pomeriggio di ieri si è presentato in questura il vicino della vittima, A.C., un commerciante di Soriano Calabro, che è il titolare di un negozio di vernici che si trova a pochi passi dal cantiere dove è avvenuta la tragedia.
L’uomo, accompagnato dal suo avvocato, è stato ascoltato a lungo dagli investigatori della squadra mobile del capoluogo, in particolare dal dirigente Giorgio Grasso, oltre che dal magistrato a cui sono affidate le indagini sull’omicidio.
Dopo aver fornito la sua versione sull’accaduto è stato denunciato a piede libero per omicidio preterintenzionale.
LA RICOSTRUZIONE
Da quanto appreso, ieri mattina, intorno alle 10 e 30, vi sarebbe stata una lite proprio nei pressi dello stabile in costruzione dove è stato poi ritrovato morto Rizzuti.
Il tutto sarebbe partito dunque da un diverbio verbale, poi degenerato in un’aggressione fisica a calci e pugni, pare siano volati addirittura dei mattoni che però non avrebbero provocato ferite. Nella concitazione la vittima avrebbe così avuto un malore, forse una arresto cardiocircolatorio, accasciandosi a terra esanime.
Sul posto sono poi arrivati gli agenti della polizia che hanno ascoltato, nell’immediatezza, i presenti, tra i quali diversi operai al lavoro su quel cantiere.
A chiamare i soccorsi alcuni passanti che hanno udito le urla dell’imprenditore. All’arrivo dei sanitari del 118, il medico a bordo non ha potuto far altro che constatare il decesso del 72enne.