Nucleo Tutela Patrimonio Culturale: illustrati i risultati ottenuti nel 2010
Questa mattina il Colonnello Francesco Ferace Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cosenza e il Comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, il Capitano Raffaele Giovinazzo hanno illustrato alla stampa i risultati ottenuti nel corso dell’ultimo anno in merito ai ritrovamenti di beni artistici e archeologici nella regione.Nel 2010 un solo scavo clandestino denunciato, i furti di beni culturali sono diminuiti a 16 rispetto ai 21 del 2009. Dei sedici furti, riguardanti soprattutto beni di antiquariato, 13 sono avvenuti in provincia di Cosenza, 2 a Catanzaro e 1 a Reggio Calabria. Le persone deferite all’autorità giudiziaria sono state 245, sono stati sequestrati beni per un valore di sei milioni di euro, e recuperati ben 10.534 beni culturali, rispetto ai 7.853 del 2009. Un settore di particolare interesse è la numismatica archeologica, in tale ambito, nel corso dello scorso anno, sono state recuperate ben 10.373 monete. Altro settore attenzionato dagli uomini del nucleo TPC la tutela del paesaggio; a seguito dei 27 controlli effettuati sul territorio calabrese 43 persone sono state deferite all’autorità giudiziaria e sequestrate 5 strutture immobiliari, alcune costruite su aree demaniali. Ultimi ritrovamenti avvenuti alla fine dell’anno trascorso, 54 beni librari, alcuni risalenti al 1500; a seguito del recupero un pensionato cosentino è stato denunciato con l’accusa di ricettazione. A Rossano, in un laboratorio di restauro, è stata ritrovata una tela antica raffigurante San Francesco di Paola, precedentemente rubata al proprietario. Un’attività intensa operata attraverso il continuo controllo del territorio e alla meticolosità degli uomini dell’Arma che lavorano attivamente per tutelare i beni archeologici ed artistici della Calabria.