Grande partecipazione all’assemblea dei soci Uici
Si è tenuta nel Santuario Diocesano di San Francesco di Paola in Lamezia Terme l’assemblea dei soci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro. Una giornata ricca e partecipata che ha visto la presenza di associati storici dell’UICI fortemente malati ma che non hanno voluto perdere l’occasione vista la presenza sul territorio per partecipare a quello che rappresenta ogni anno un momento di incontro, confronto, convivialità ed affetto.
Giornata avviata da Padre Ivano Scalise che, nel dare il benvenuto in rappresentanza di Padre Giovanni, ha sottolineato come solo l’uomo in natura sia egoista e di come invece il mondo al contrario abbia bisogno e necessiti di solidarietà. Ad inizio dei lavori assembleari il Presidente Loprete in accordo con il Presidente Regionale UICI Pietro Testa, nel procedere con gli obblighi statutari ha proposto alla presidenza della giornata il socio storico Calidonna Felice, uno di quegli utenti che con fare signorile ed affettuoso seppur in condizioni fisiche precarie non ha perso occasione per essere presente.
Elemento che ha dato spunto al Presidente Loprete per sollevare un accorato appello di unità alla base associativa e nello specifico a tutti i ciechi, ipovedenti e pluriminorati affermando che “seppur i nostri padri fondatori si siano spesi ed abbiano lottato duramente per l’affermazione dei diritti di cui tutti oggi godiamo, è altrettanto vero che da parte nostra necessita una costante attenzione perché basta un attimo per perdere tutto dobbiamo lottare e far si che quanto viene garantito nelle altre regioni e province venga garantito anche da noi, l’ASP di Catanzaro che per anni ha rimandato al mittente le nostre istanze deve iniziare a darci ascolto nell’erogazione dei servizi essenziali di assistenza e riabilitazione, mentre la Regione Calabria, da noi più volte sollecitata deve dare una indicazione solerte di quelle che sono le azioni formative da bandire per l’avvio al lavoro delle persone con grave disabilità, non vogliamo e non possiamo vivere di assistenzialismo, siamo persone in grado di far parte del sistema produttivo e vogliamo farne parte”.
Di stesso avviso in collegamento telefonico il Presidente Nazionale Mario Barbuto che nell’augurare un buon lavoro ha voluto richiamare l’attenzione sui medesimi temi sopra esposti dal Presidente Loprete ed in via informale ha informato che la Città di Catanzaro rappresentando a livello nazionale un modello da seguire, nel 2020 sarà uno dei centri strategici per il festeggiamento dei 100 anni dell’associazione.
Ulteriori attestati di stima sono poi stati espressi dai vari ospiti istituzionali presenti tra i quali il Procuratore capo Salvatore Curcio, il Maresciallo dei Carabinieri Domenico Medici, l’ex Sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, il Direttore del CSV di Catanzaro Stefano Morena, il delegato Avis Calabria Cutrì e Avis Catanzaro Chiodo, il delegato Forum terzo settore di Lamezia Barbara Sinopoli.
I lavori sono proseguiti poi con la commossa relazione del Presidente Luciana Loprete, che ha esposto le numerose e variegate attività realizzate della sezione e che vanno dall’assistenza domiciliare a quella scolastica, dalla formazione all’inserimento lavorativo, passando per la riabilitazione e l’attività ludico ricreativa. Ha inoltre esposto come la sezione sia costantemente attivata anche in azioni di solidarietà come la donazione del sangue, la raccolta di indumenti, la consegna del banco alimentare ed il sostegno agli altri enti associativi e del terzo settore che unitamente all’uici operano nell’interesse di soggetti svantaggiati, che siano essi detenuti, immigrati o disabili.