Centrale Mercure: il Tar riconosce operato corretto della Regione
La Regione Calabria ha operato correttamente per la riattivazione della centrale del Mercure di Borgo Laino (Cosenza). Il Tar della Calabria - riferisce una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - ha infatti respinto le istanze di sospensiva del decreto n.13109 del 13.09.2010 emesso dal Settore Politiche Energetiche del Dipartimento Attivita' Produttive della Regione, relativo alla modifica dell'autorizzazione alla riattivazione della centrale. Le istanze erano state proposte dal Parco Nazionale del Pollino, dalla Regione Basilicata e dai comuni di Rotonda (PZ) e Viggianello (PZ). Nelle ordinanze il Tar Calabria ha riconosciuto corretto l'operato della Regione Calabria in quanto "non si ravvisano - e' scritto - motivi di illegittimita' nella determinazione della Regione di proseguire, con il provvedimento finale, l'iter iniziato davanti all'autorita' gia' competente, ne' viene indicato da parte dei ricorrenti alcun riferimento normativo su cui parametrare l'illegittimita' del mancato avvio di una nuova procedura al fine di valorizzare la nuova determinazione negativa del Parco Nazionale del Pollino, tenuto conto che il pregiudizio lamentato in questa sede e' gia' stato valutato nella sede propria della conferenza di servizi". Il provvedimento autorizzativo adottato dal Settore Politiche Energetiche del Dipartimento Attivita' Produttive della Regione lo scorso 13 settembre, giunge a conclusione di un iter complesso avviato nel 2007 dall'Amministrazione Provinciale di Cosenza che ha subi'to numerose sospensioni per essere trasferito, nel 2010, all'Amministrazione regionale.