Calabria: Regione da il via all’accensione della Centrale a biomasse del Mercure
Il consigliere regionale Fausto Orsomarso, che segue per conto del Presidente Scopelliti le politiche energetiche, ha tenuto a Palazzo Alemanni una conferenza stampa per annunciare – si legge in una nota dell’ufficio stampa della Giunta - l’adozione da parte della Regione Calabria di un importante provvedimento relativo alla centrale del Mercure. All’incontro con gli operatori dell’informazione era presente anche Franco Prampolini, dirigente del settore Energia del Dipartimento attività produttive della Regione.
“Possiamo finalmente dare il via all’accensione della Centrale a biomasse del Mercure. Grazie al provvedimento amministrativo curato dalla Regione Calabria, che in soli due mesi è riuscita a chiudere un iter che si trascinava da 11 anni - ha dichiarato il consigliere Orsomarso - sarà finalmente in funzione l’impianto riconvertito da olio combustibile a biomasse e ubicato in un'area del Parco del Pollino. L'atto autorizzativo si è concluso favorevolmente in seno alla Conferenza dei servizi indetta dalla Regione e ci sono buone possibilità che la centrale possa essere messa subito in condizione di operare. Sotto il decisivo impulso del Presidente Scopelliti, abbiamo scritto una pagina di buona amministrazione in un settore determinante per la nostra regione, in grado di creare sviluppo ed occupazione.
Possiamo finalmente rassicurare cittadini, lavoratori e sindacati perché con questo provvedimento, a breve, sarà pubblicato il decreto, si arriva allo sblocco dell’investimento di 90 milioni di euro dell'Enel che ci offre anche significative garanzie sul rispetto di una serie di prescrizioni raccolte anche in seno alla conferenza dei servizi. Si tratta di una buona notizia che il Presidente Scopelliti – ha concluso Orsomarso - ha voluto condividere con l'opinione pubblica. In un periodo di crisi e di ristrettezze, infatti, si realizza un’opportunità per il territorio. L'impianto occupa attualmente 40 persone e a regime ne occuperà quasi 130, escluso l'indotto che potrebbe arrivare anche a impegnare circa 500 unità”.