“Favori” nel porto tra Crotone e Gioia Tauro, cinque indagati
La Guardia di finanza ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini, per una serie di episodi di presunto abuso d’ufficio e falso nei confronti delle persone coinvolte in una indagine che riguarda imprenditori del settore marittimo.
La tesi degli inquirenti è che grazie all’appoggio della politica, il gruppo sarebbe riuscito ad avere i nullaosta di concessioni da parte di funzionari dell’Autorità portuale di Gioia Tauro.
L’avviso di chiusura delle indagini è stato dunque notificato a Luigi Errante, di Reggio Calabria, già dirigente dell'area periferica di Crotone e successivamente quadro area di presidenza con qualifica Psfo (Port Facility Security Officer); Saverio Spadafora, di Cirò Marina, segretario generale dell'area tecnica; Pasquale Faraone, di Palmi, dirigente dell'area amministrativa; Antonio Rizzuto, di Rende, funzionario del settore Demanio; e Salvatore Silvestri, di Palmi, ex segretario generale.
Secondo gli inquirenti alcune società oltre ad aver usufruito di autorizzazioni e servizi portuali o di rinnovi non concedibili sarebbero state favorite con delle omissioni di controllo che avrebbero potuto evidenziare, oltre ai mancati requisiti, anche il fatto che non sarebbero stati pagati i canoni dovuti.