Al corso di sala bar e sommellerie si distingue anche un reggino: Francesco Mansueto

Reggio Calabria Attualità

Si è appena conclusa la IX edizione del Corso Superiore di Sala, Bar & Sommellerie di Alma: il percorso didattico offerto dalla

Da una nota Scuola Internazionale di Cucina Italiana che ha visto diplomarsi 19 ragazzi, che hanno affrontato, nell’ordine, quattro mesi di formazione con tanto di tirocinio e un esame finale, sotto lo sguardo attento del maître Roberto Gardini, figura di spicco nel mondo della sala e della sommellerie c’è anche Francesco Mansueto di Reggio Calabria.

Il corso di formazione è stato articolato in più momenti dall’esperienza del servizio di sala, dall’arte del trancio direttamente al tavolo, alla preparazione di un aperitivo, la gestione di una comanda e il rapporto con la cucina. I candidati sono stati valutati da alcuni fra i più importanti professionisti del settore, fra cui: Alberto Santini, Vincenzo Donatiello, Alex Bartoli, Romeo Bisacchi, Nicola Dell’Agnolo.

Merita una menzione la 20enne ortonese Marta Pia Costanzo, risultata il migliore studente della sua edizione, aggiudicandosi anche il riconoscimento speciale riservato alla miglior tesi. Ulteriore nota di merito è che, dopo aver svolto il periodo di tirocinio è stata assunta dalla struttura.

Proprio l’eccellenza delle destinazioni di tirocinio e il prestigio delle strutture dove già diversi diplomati sono stati assunti costituiscono un tratto distintivo e un vanto del Corso Superiore di Sala, Bar & Sommellerie della nota scuola di cucina: addirittura nove i ristoranti tristellati, tra Italia, Francia e Spagna in cui gli studenti hanno potuto completare il loro percorso formativo con un tirocinio.

Come spiega Andrea Sinigaglia, Direttore Generale: “abbiamo avuto il merito di essere dei pionieri, nel senso che siamo stati la prima Scuola di Cucina ad aver creato un corso specifico per la professione della Sala: la logica è stata sia quella di rispondere al mondo della ristorazione, che palesava una carenza di risorse qualificate in sala, sia quella di ampliare l’offerta formativa per farne una scuola dell’ospitalità italiana a tutto tondo. I risultati stanno premiando questa scelta, a poche ore dal diploma, infatti, il tasso di occupazione dei neo-diplomati si avvicina al 60%, tutti in strutture di altissimo livello, ulteriore segnale dell’efficacia della nostra proposta nell’incontrare le esigenze del mercato”:

A questa riflessione si aggiunge quella di Mariella Organi, maître rinomato e membro del Comitato Scientifico, responsabile dell’area di Sala: “la nostra scuola rappresenta l’eccellenza formativa, vero incrocio fra potenziali talenti nel mondo dell’ospitalità ed elevati livelli didattici. Anche coloro che provengono da percorsi diversi, grazie alla struttura solida e ben congeniata di questo corso, riescono a esprimere a pieno le loro capacità”.