Ferrovie della Calabria. Filt-Cgil: preoccupati per le linee guida del piano industriale dell’Fdc
“Il grido d’allarme lanciato da diverso tempo a difesa delle Ferrovie della Calabria ed in particolar modo delle Linee Taurensi, dei centri automobilistici di Gioia Tauro e Marina di Gioiosa Ionica, non tende a placarsi. Non è distante l’incontro, tenutosi a Catanzaro in data 24.01.2011, tra il consigliere regionale con delega ai trasporti Orsomarso e le parti sociali in cui si sono evidenziate le forti preoccupazioni relativamente alle Linee Guida del Piano Industriale Strategico presentato lo scorso 14.01.2011 dalla Direzione Generale delle Ferrovie della Calabria”. Scrive così in una nota stampa la Segreteria Filt-Cgil, Federazione Italiana Lavoratori Trasporti di Gioia Tauro.
“Il consigliere Orsomarso – continuano dal sindacato - dopo aver sottolineato il fatto che le Linee Guida sono state formulate in maniera semplicistica e, pertanto, necessitano di ulteriori integrazioni, ha assunto l’impegno di chiedere al ministro Matteoli il massimo dal punto di vista finanziario al fine di poter recuperare risorse necessarie per il rilancio dell’azienda. Alle parti sociali è stato garantito che al tavolo ministeriale aperto (Ministero, Regione ed Azienda) si sarebbe discusso dello sviluppo del Piano Industriale Strategico, tavolo al quale la Regione Calabria, oltre a chiedere il bilancio, si è assunta l’onere di porre tutte le questioni, compresa quella sindacale. La Regione Calabria, quindi, intende assumere un ruolo ben preciso in merito alla vicenda Ferrovie della Calabria intervenendo con un mutuo commisurato, di cui vuole aver contezza. In particolare, per quanto concerne le Linee Taurensi, il consigliere Orsomarso ha specificato che se si vogliono mantenere si deve cercare di capire insieme quello che è sostenibile ragionando sensatamente sul piano di sviluppo e sugli investimenti ad esso legati. Si dovrebbe, inoltre, valutare la possibilità di potenziare il servizio nell’ottica di un maggiore rendimento ed alla luce di un’eventuale politica di rilancio”.
“In una condizione di estrema criticità finanziaria – prosegue la nota - che si riverbera sull’organizzazione dell’azienda e sui servizi, la Filt-Cgil, unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali Confederali, è impegnata a trovare soluzioni ottimali in merito ponendo l’attenzione su eventuali strategie delle singole parti interessate (Ministero, Regione Calabria, Azienda) al fine di scongiurare l’eventuale dismissione di un servizio essenziale. Le Linee Guida del Piano Industriale Strategico, che prevede soppressione ed eventuali dismissioni di servizi per colmare una gestione a dir poco superficiale negli anni che ha letteralmente abbandonato le infrastrutture esistenti, soprattutto le Linee Taurensi, sono fortemente criticate. E’ necessario aprire la discussione sulla definizione di un modello di mobilità pubblica e, quindi, di un vero e proprio Piano dei Trasporti nella nostra Regione, puntando ad un sistema integrato. Per fare mobilità sono, però, necessari ed urgenti alcuni ammodernamenti infrastrutturali senza i quali diventa difficile ottenere il rilancio dell’organizzazione dell’azienda. A tal proposito, si evidenzia il fatto che non solo non sono partiti i lavori necessari di adeguamento e messa in sicurezza della linea ferrata, già appaltati, ma incombe una verifica da parte dell’USTIF, organo preposto al controllo ed allo stato di sicurezza delle linee ferrate, che si è già espresso sull’urgenza di tali interventi. E’ di solare evidenza che la mancanza dell’adeguamento di questi lavori porterebbe ad un’inevitabile sospensione della tratta, con fortissime ripercussioni per quanto riguarda i servizi e la mobilità dell’intera piana”.
“Tutto ciò – continua il sindacato - non può creare un alibi agli organi di Governo Regionale al fine di scaricare eventuali responsabilità relative alla chiusura delle stesse Linee Taurensi. Non vorremmo veder vanificato il lavoro congiunto del Sindacato e delle istituzioni territoriali, in particolar modo dei Sindaci della piana e della Provincia che, esposti in prima fila, sostengono con forza la difesa di un servizio vitale per la piana. Permane, pertanto, lo stato di preoccupazione da parte dei lavoratori di Ferrovie della Calabria nei confronti di una situazione già di per sè molto critica. Purtroppo – conclude la Filt-Cgil - non ci sentiamo di tranquillizzare nessuno perché il problema ad oggi non è ancora risolto”.