Sala stracolma per il movimento Crotone da vivere e Calabria da vivere
Una sala stracolma ha accentuato l’interesse del pubblico per l'incontro organizzato dal movimento Krotone da Vivere e Calabria da Vivere.
Presenti l’onorevole Piero Aiello coordinatore regionale, Giovanni Capocasale e Amedeo Migale coordinatori provinciali, Massimiliano Bianchi e Antonio Argentieri Piuma consiglieri comunali di Crotone, Baldo Esposito, consigliere regionale e Marco Polimeni, presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro per Catanzaro da Vivere.
“Lo slogan coniato per questo incontro, - come afferma Giovanni Capocasale, #Crotone_Calabria_Europa da Vivere 4.0 #IncontriamociKr , racchiude il significato dell’attività di Krotone da Vivere continua e proiettata in avanti affinché il nostro territorio crotonese, non solo isolato a causa della mancanza di infrastrutture, non venga emarginato sempre di più da un isolamento economico, sociale e culturale.
“4.0 si intende una fase evolutiva da inserire nel quadro più ampio della “quarta rivoluzione e non solo industriale”. E’ necessario creare un ambiente favorevole alle imprese, alla società, che tenga conto della globalizzazione e dei cambiamenti tecnologici e sociali in atto. Anche la Cultura è a tutti gli effetti un’Industria, in cui l’Innovazione gioca un ruolo centrale. Questa nuova opportunità del 4.0 non può essere fatta passare senza fermarla nel nostro territorio. Pertanto dobbiamo proporci ed essere classe dirigente che vuol dire assumersi responsabilità, leggere il momento storico per capire quando i cittadini ti chiedono il cambiamento. Vuol dire saper assumere anche la responsabilità di fare un passo indietro ma anche e soprattutto per noi di Krotone e Calabria da Vivere fare un passo avanti e di proporci per essere un certo e sicuro punto di riferimento e di non essere più una seconda fila” - conclude Capocasale”.
L’Avvocato Migale, sottolinea come questo incontro sia solo il primo di una lunga serie “che metteranno in evidenza le problematiche crotonesi e calabresi offrendo soluzioni per le loro risoluzioni anche e soprattutto attraverso il potere dell’ascolto, ormai perso dai politicanti che oggi amministrano. Valorizzazioni delle professioni, individuazione di nuovi progetti imprenditoriali e tecnologici sono lo strumento reale per un rilancio del territorio crotonese. Altri esponenti politici e rappresentanti della società civile del Crotonese stanno per un unirsi a noi convinti della bontà della iniziativa .”
L’Onorevole Piero Aiello, coordinatore regionale di “Calabria da Vivere ha sottolineato che “c’è già da tempo una riflessione politica in Calabria e ne rappresenta, e non ultima , dimostrazione il fatto che due consiglieri comunali della città di Crotone aderiscano al gruppo consiliare “Krotone da Vivere”, entrando dunque a far parte del macro progetto di “Calabria da Vivere”. Ciò è sintomatico dell’idea largamente diffusa che la nostra regione necessiti di un cambiamento”.
Continua Aiello, il “da Vivere è esploso in tutti i capoluoghi di provincia della Calabria come ultimamente con “Vibo Valentia da Vivere” di Alfonsino Grillo che ha presentato la sua lista a favore della Linardo ed in moltissime altre città. Questi movimenti si sono dimostrati subito punti di riferimento per l’ascolto dei cittadini e condividendo le esigenze di inclusività”.
L’Onorevole Aiello conclude con un: “chiacchiere da bar sono le notizie che si leggono sulle candidature del centrodestra per il futuro Presidente della Regione Calabria. Individuare il candidato sarà opera di una condivisione condivisa da parte di tutte le forze politiche del centrodestra calabrese. Non si accettano nessune fughe in avanti specialmente se sono opera di teatranti che pensano di muovere burattini”.
Polimeni ed Esposito estendono e rivolgono “il loro plauso e sentito ringraziamento per la passione e la tenacia e la lungimiranza dimostrata nella gestione del movimento al dr. Capocasale ed all’avvocato Migale, ma certamente anche agli stimati professionisti ed esponenti politici Piuma e Bianchi, che hanno saputo intercettare il vero spirito civico ed innovativo di “Krotone da Vivere”, a riprova che esso è divenuto consolidato punto di riferimento locale e regionale. Non siamo dentro la politica in antitesi ai partiti ma siamo con il nostro modus vivendi attrattori per un civismo positivo da vivere” - afferma Esposito. ”
Antonio Argentieri Piuma, consigliere comunale di Crotone, da brillante imprenditore ed essendo stato inoltre candidato a Sindaco, porterà in dote la sua sensibilità e la sua visione sulla città di Crotone, aiutando il movimento ad affermarsi ancora di più come ancora di salvezza per uscire dalle nebbie di una politica regionale sempre più confusa, arrivista e caciarona. Nel suo intervento: “il mio percorso politico nelle istituzioni, da imprenditore prestato alla politica, continua con lo stesso impegno e la stessa coerenza all’interno dell’alveo del centrodestra e al fianco di amici che hanno dimostrato di essere anzitutto persone perbene e di comprovata capacità politica e che hanno immediatamente condiviso con me la mia scelta di Candidato a Sindaco per la Città di Crotone. E da allora con tutto il gruppo è stato un continuo scambio di idee e progetti per meglio dare risposte ai cittadini Crotonesi ma anche Calabresi. Il mio abbandono del gruppo consiliare di Forza Italia e la successiva adesione al gruppo misto, - ha aggiunto il Consigliere comunale crotonese - non sono altro che una presa d’atto della reiterata assenza di condizioni politiche sul territorio oltre che della assoluta mancanza di progettualità e di momenti di inclusione dello stesso partito a livello provinciale e regionale”.
L’Avvocato Massimiliano Bianchi, consigliere comunale di Crotone, porta in dote, oltre che la sua storia familiare e professionale, un bagaglio culturale di competenze giuridico-amministrative che serviranno ad arricchire la qualità del movimento oltre che a dare al gruppo giovanile possibilità di confronto e di analisi politica foriera di crescita. Nel suo intervento ha voluto affermare “come la partecipazione sempre più diffusa dei cittadini porti ad un impegno politico più concreto per chi decide di assumersi responsabilità che porti alle risoluzioni dei problemi essenziali della società come la sanità, l’economia ed il lavoro, per migliorare la qualità della vita”.
“E’ forte l’esigenza che la politica crotonese riparta dal territorio e non dalle istanze delle segreterie varie, abbandonando lo stereotipo di una politica sistemica e mirata esclusivamente al raggiungimento del consenso. L’interesse pubblico non esiste e viene accantonato da interessi privati. La politica attuale crotonese fatta da compromessi ed accordi che non trovano riscontro nelle esigenze dei cittadini ma è finalizzato solo a candidature elettorali regionali. Ciò è il risultato pessimo di questi ultimi anni dove la gestione della cosa pubblica è stata impostata appunto più sul dare e ricevere prebende politiche ad personam, che non sul garantire i veri bisogni dei cittadini nell’interesse generale della cosa pubblica.”