Nuovo questore a Vibo, Grassi lascia dopo la condanna: “faccio tre passi indietro”

Vibo Valentia Cronaca
Andrea Grassi

Un passo indietro: è quanto ha fatto Andrea Grassi, questore di Vibo Valentia condannato a un anno e quattro mesi, il 10 maggio scorso, dal Tribunale di Caltanissetta nel processo che aveva come principale imputato l’ex presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante (condannato a 14 anni).

Ad annunciare che lascia l’incarico è stato proprio lo stesso Grassi nel corso di una conferenza stampa in Questura a Vibo, in occasione della presentazione della Carta dei servizi.

La decisione sarebbe stata di Franco Gabrielli:“il capo della Polizia mi ha chiesto un passo indietro - ha detto il questore - ed io per il bene dell’Istituzione ne faccio tre”.

Grassi - che è stato trasferito a Roma - era arrivato a Vibo Valentia nel luglio dello scorso anno. Al suo posto è stato nominato Annino Gargano, già al vertice della Squadra Mobile di Bari e in servizio all’Ufficio centrale ispettivo della Polizia di Stato.

L’ACCUSA

Il Questore è stato condannato per rivelazione di segreto d'ufficio nell’ambito di quello che è stato definito come il Sistema Montante”, il processo scaturito intorno all’ex presidente della Confindustria siciliana, che in base all’accusa avrebbe ordito una specie di sistema di spionaggio grazie alla complicità di alti funzionari delle forze dell’ordine.

All’epoca Grassi era funzionario dello Sco e secondo gli inquirenti avrebbe fatto filtrare la notizia dell’indagine della Squadra mobile proprio Montante.