Lavoratori Calabria lavoro, Cisal: “Convocare un tavolo regionale”
Convocare un tavolo per pianificare un immediato aumento delle ore per i lavoratori ex L.R.28/2008 e 8/2010 rimasti nelle stesse condizioni da tempo. È la richiesta avanzata da Gianluca Persico, segretario regionale della Cisal Fp in merito ai lavoratori di Calabria Lavoro inseriti nel “Programma di Stabilizzazione” in quanto appartenenti al bacino della ex L.R.28/2008 e 8/2010.
Per Persico occorre “ragionare su una nuova impostazione di Calabria Lavoro in linea con i servizi che erogano questi lavoratori e soprattutto dei contratti di “Stabilizzazione” che sono stati sottoscritti dai lavoratori precari sulla base di programmi da Lei illustrati che tanta speranza avevano dato agli stessi che erano inseriti in un “programma di stabilizzazione nazionale” recepito dalla Regione Calabria con L.R.1/2014 in cui si prevedeva la stabilizzazione in una P.A”.
La Cisal fa quindi un excursus della situazione, partendo dallo scorso 31 dicembre, in base ai tavoli tecnici con i sindacati, e a seguito dell’accordo del 20 novembre 2018, sono stati sottoscritti i contratti a tempo indeterminato nei ruoli di Azienda Calabria Lavoro e, sulla base di un programma illustrato alle organizzazioni sindacali, si sarebbe dovuto procedere a “una serie di passaggi fondamentali al fine di migliorare la condizione lavorativa di questi lavoratori, che ancora ad oggi sono a 18 ore”.
Dopo aver chiesto un incontro e dopo aver sollecito la riunione, la Cisal non ha avuto alcun riscontro. “Oggi però, con l’emergenza stipendi di tutti i lavoratori legati ad Azienda Calabria Lavoro e ovviamente includiamo i “Precari della L.R.15/2008 e i “Tirocinanti” la cui gestione è affidata all’Ente in House impone al Presidente e alla Giunta Regionale” il sindacato chiede scelte “non più rinviabili”.