Software spia: arrestati amministratore e tecnico ditta informatica. Perquisizioni anche in Calabria

Calabria Cronaca

Altre novità nell’ambito dell’indagine relativa al software spia Exodus, coordinata dalla Procura di Napoli (LEGGI). I Ros, e il nucleo speciale tutela frodi tecnologiche della Guardia di Finanza e della Polizia Postale hanno infatti arrestato un amministratore e un tecnico di una ditta informatica.

Nel corso dell’operazione sono state eseguite delle perquisizioni che hanno coinvolto altre società italiane che si sarebbero servite della piattaforma.

Nel mirino degli inquirenti sono quindi finite la IPs, con sede nel Milanese; Stm, che ha sede a Cosenza; Rpc servizi tecnologici, operativa a Latina e Caserta; Rifatec, a Caltanissetta; e Nova, che ha sede a Trieste. Gli inquirenti hanno sequestrato materiale informatico e profili cloud.

In manette sono quindi finiti un amministratore della società proprietaria del software Exodus che avrebbe infettato illegalmente i telefoni di utenti ignari e provocato falle in inchieste giudiziarie. Stessa sorte per il tecnico, entrambi sono finiti ai domiciliari. Agli indagati viene contestata l’intercettazione illegale e l’accesso abusivo a sistema informatico.

A causa del software sarebbero 8-900 le inoculazioni del virus spia, di cui più di 250 appaiono senza autorizzazione della magistratura; su 898 intercettazioni analizzate, 234 non autorizzate.

Più di ottanta terabyte di dati riferiti a intercettazioni, dati sensibili e di indagine di tantissime Procure di tutta Italia, archiviati in due cloud, che i magistrati di Napoli hanno fatto sequestrare per bloccare ogni accesso abusivo.

Questo è accaduto con la procedura definita di “cinturazione”, congelati i dati delle intercettazioni custoditi su un cloud in Oregon.

I due archivi digitali sono all'estero, su server virtuali di Amazon. Nei cloud, a cui era possibile accedere facilmente, c’erano i dati di indagini in corso, anche per gravi delitti, e circa 800 le intercettazioni illegalmente trasferite, 234 delle quali non autorizzate. La mole di dati deve essere ancora analizzata completamente.