Sotto il sedile un milione in contanti, locrese denunciato per ricettazione
Un’auto anonima fermata durante un normale controllo alla circolazione stradale. Il nervosismo del conducente che insospettisce i finanzieri che decidono di controllare il mezzo anche con un cane dell’unità cinofila.
È così che le fiamme gialle di Gioia Tauro hanno scoperto come quella vettura trasportasse quasi un milione e cento mila euro in contanti nascosti in un doppiofondo azionabile meccanicamente.
Il tutto, come dicevamo, è avvenuto durante un posto di blocco effettuato allo svincolo autostradale di Rosarno. I militari hanno intimato l’alt all’autovettura su cui viaggiava un 54enne locrese, C.B.
Troppo nervoso l’autista per non attirare l’attenzione delle fiamme gialle che hanno accuratamente controllato il mezzo scoprendo prima un borsone dietro il sedile passeggero, con dentro del denaro in mazzette di vario taglio, e poi nel bagagliaio altre banconote contenute invece in una busta in plastica.
A questo punto è intervenuto anche il personale del Ufficio antifrode dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Gioia Tauro, che con gli scanner ha passato al setaccio il veicolo evidenziando due anomalie nella zona del pianale anteriore.
È così che si è arrivati all’ulteriore scoperta: un doppiofondo, ad apertura meccanica, ricavato sotto i sedili anteriori, al cui interno è stato scoperto dell’altro contante.
Data l’ingente somma ritrovata per il locrese - che non è stato in grado di giustificarne la provenienza legittima - è scattata inevitabilmente la denuncia per ricettazione. Sequestrata ovviamente l’intera somma trasportata.
L’operazione è stata condotta dai militari della 1a e della 2a Compagnia del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio effettuato lungo le principali arterie della piana.