Arbitro aggredito: Daspo per dirigente, figlio presidente e giocatore della Ludos Vecchia Miniera
Tre provvedimento Daspo sono stati emessi dal Questore di Reggio Calabria in risposta ai disordini scatenatisi durante l’incontro di calcio a cinque disputato lo scorso 18 marzo tra la squadra “Acsd Ludos Vecchia Miniera” e quella della “Xenium”, valevole per il Campionato Regionale di Serie C2;
I provvedimenti interdettivi hanno raggiunto M.A., 32enne dirigente accompagnatore della Ludos Vecchia Miniera; M.I., 22enne figlio del presidente della società; e P.D., 32 anni giocatore della stessa squadra.
I tre, pochi minuti dopo il termine della partita, si sarebbero resi responsabili di una violenta aggressione nei confronti del direttore di gara avvenuta con calci, pugni e bastoni.
Particolarmente violenta sarebbe stata la condotta del dirigente che, con un bastone avrebbe colpito il “fischietto” in testa e sulla schiena con numerosi fendenti, infierendo anche quando lo stesso, per le percosse ricevute, si sarebbe accasciato a terra.
L’azione è stata talmente efferata che la Lega Nazionale Dilettanti, per i fatti accaduti, ha già inflitto al giocatore la squalifica fino al 2022, al dirigente l’inibizione sino al 2024, con preclusione nella permanenza in qualsiasi rango e categoria della F.I.G.C., e l’esclusione della Acsd Ludos Vecchia Miniera dal Campionato di Calcio a Cinque di Serie C2.
Con il provvedimento, emesso per la durata di cinque anni, è stato, prescritto a tutti e tre l’obbligo di presentazione presso gli uffici della questura, per un eguale periodo, in occasione di tutte le manifestazioni sportive in cui sia impegnata la loro squadra.