Preti indagati. Diocesi e Vescovo indietreggiano: “fiducia nella Magistratura”
La Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea ed il suo Vescovo, Monsignor Luigi Renzo, fanno un passo in dietro vogliono vederci chiaro sulla vicenda che vede indagati per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso due sacerdoti vibonesi, don Nicola De Luca, reggente della chiesa del Santissimo Rosario di Tropea e don Graziano Maccarone, segretario particolare del vescovo della diocesi di Mileto, Nicotera e Tropea. (LEGGI)
La Curia si era schierata in difesa dei sacerdoti (LEGGI) indagati nell’inchiesta condotta dalla DDA di Catanzaro ma in seguito alle precisazioni del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, che ha puntualizzato rimarcato sulla trasparenza dell’azione dei magistrati (LEGGI), oggi è arrivato l’indietreggiamento da parte dell’ente religioso e la voglia di collaborare con gli inquirenti.
“In merito all’inchiesta penale che vede coinvolti due suoi sacerdoti la Diocesi di Mileto- Nicotera-Tropea ed il suo Vescovo, nel rinnovare tutta la stima alla Procura della Repubblica ed alla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, dichiara di avere sempre nutrito, e di continuare a nutrire, la più piena fiducia nell’operato della Magistratura, con cui intende collaborare, confidando serenamente nell’accertamento della verità dei fatti e di eventuali responsabilità personali nelle sedi a ciò deputate”. È quanto reso noto in un comunicato dalla cancelleria vescovile.