Dda indaga due sacerdoti: sono accusati di tentata estorsione mafiosa
Tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose: secondo l’accusa - tra il dicembre del 2012 e il marzo dell’anno successivo - avrebbero costretto con la violenza o con la minaccia una persona a restituirgli quasi novemila euro a fronte di un prestito.
È quanto sostiene la Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro davanti al Gup distrettuale a cui ha richiesto di rinviare a giudizio i presunti protagonisti della vicenda, che in questo caso sono due sacerdoti.
Si tratta in particolare di Graziano Maccarone, 41 anni, segretario particolare del vescovo di Mileto; e Nicola De Luca, 40 anni, di Rombiolo, reggente della Chiesa Madonna del Rosario di Tropea.
Al primo, Maccarrone, gli inquirenti contestato anche di aver inviato in due mesi oltre tremila messaggi a sfondo sessuale alla figlia disabile della persone debitrice, evocando - in caso di mancata restituzione del denaro - l’intervento dei Mancuso, potente cosca di ‘ndrangheta di Limbadi, nel vibonese.