Bimbo morto in piscina, il perito: “Deceduto per miocardite acuta fulminante”
Alessandro Bocchini, medico incaricato dal giudice Giovanni Garofalo del tribunale di Cosenza, è sicuro: “il piccolo Giancarlo è morto per miocardite acuta fulminante”. L’ha dichiarato oggi in Tribunale durante l’udienza del processo per la morte del bambino avvenuta il 2 luglio del 2014 nel Kinder Garden della piscina di Campagnano (LEGGI). Alla sbarra sono finiti Carmine Manna, Franca Manna, Luana Coscarello, Martina Gallo e Ilaria Bove (LEGGI).
Per il medico, dunque, la causa del decesso sarebbe inequivocalbie: "Dalle indagini istologiche e istochimiche dei vetrini - ha ribadito - è emersa la presenza di diversi focolai di miocardite attiva in atto che è stata la causa di morte". Ed esclude che “si sia trattato di annegamento – ha dichiarato Bocchini – è stata una morte improvvisa con immediata perdita di coscienza”.
La superperizia sembrerebbe quindi confermare le ipotesi avanzate dalla difesa che da sempre si è opposta alle tesi sostenuta dal magistrato della Procura di Cosenza.