Dal Sud America ai porti d’Italia, Europa e Canada: sbarrata la “strada” alla coca della ‘ndrangheta
La cocaina veniva importata dalla Colombia e dall’Ecuador, poi fatta transitare dagli scali portuali di Anversa (in Belgio), Rotterdam (in Olanda) e Gioia Tauro (in Calabra) e tramite trasporti su gomma, veniva traferita agli acquirenti del nord Europa, del Canada e ovviamente d’Italia, in particolare in Lombardia e Veneto.
A scoprire l’imponente traffico di droga sono stati i carabinieri del Ros che, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo dello Stretto, e con la collaborazione della polizia colombiana, olandese e della gendarmeria francese, hanno disarticolato un’associazione criminale dedita al narcotraffico e riconducibile alla ‘ndrangheta reggina.
Nel corso delle indagini, confluite oggi nell’operazione denominata “Edera”, gli investigatori hanno anche sequestrato centinaia di chilogrammi di stupefacenti e arrestato due latitanti italiani che avevano trovato rifugio in Colombia.