Gianturco (Confintesa): “lavoro in calo, Decreto Crescita non ha prodotto effetti sperati”
“Nei primi sei mesi del 2019 la cassa integrazione è cresciuta del 16% rispetto allo stesso periodo del 2018. Il numero dei cassintegrati a zero ore (di fatto disoccupati) ha toccato quota 139.000 lavoratori, una cifra che da sola annulla l’incremento di 92.000 occupati magnificato a maggio dal Ministro Di Maio con una perdita di fatto di oltre 21 mila posti di lavoro.
Il governo combatte realmente la disoccupazione, soprattutto nelle aree dove l’economia risulta essere ferma a livelli preoccupanti, come l’area centrale della Calabria”. A dichiararlo è Mimmo Gianturco, segretario generale del sindacato Confintesa Area Centrale Calabria.
“Secondo il Centro studi Lavoro & Wealfare – spiega Gianturco - nel 2018 le ore totali di Cig (Cassa Integrazione Guadagni) è stata di 216 milioni, mentre nei primi 6 mesi del 2019, si registra un aumento del 16,29% delle ore Cig rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta di un preoccupante segnale di peggioramento dello stato di salute delle imprese. Facendo un semplice calcolo matematico, si tratta di oltre 18 milioni di giornate lavorative perse e quindi una perdita reddituale di circa 590 milioni di euro e un’assenza di attività produttiva per oltre 139.000 lavoratori, che per l’Istat non risultano disoccupati, proprio perché in Cassa Integrazione. Nel mese di maggio, il Ministro Di Maio affermava che l’occupazione è cresciuta di 92 mila unità, ma la realtà dei fatti è che, con l’impennata dei cassi integrati a zero ore, c’è una perdita di oltre 21 mila posti di lavoro”.
“Da questi dati – continua - si evince facilmente che il Decreto Dignità non ha purtroppo prodotto gli effetti sperati. Ci auguriamo – conclude il sindacalista - che il governo nazionale faccia decisamente meglio per combattere la piaga della disoccupazione, soprattutto nelle aree dove l’economia risulta essere ferma a livelli preoccupanti, come l’area centrale della Calabria.