Partito riformista: “si rinnova non solo con espulsioni ma con la ricostruzione politica”
Sulle ultime vicende di cronaca che hanno condotto all’arresto di diversi esponenti politici in Calabria indagati dell’operazione Libro Nero, interviene il Partito riformista.
“Leggiamo con grande piacere le parole del Segretario del PD Zingaretti, in particolare quelle relative al proposito di attivare un radicale rinnovamento del partito in Calabria. Ci vogliamo credere e vogliamo anche dargli qualche suggerimento per far sì che si realizzi davvero una nuova era per il Partito Democratico in Calabria.
Rinnovare non può, infatti, significare solo sospendere chi viene toccato da indagini delle quali sarà la magistratura ad occuparsene. No, rinnovare significa creare una classe dirigente che operi secondo un metodo nuovo, che sostituisca ai gruppi di potere quelli di ascolto dei tesserati, che preferisca le piazze ai caminetti, che abbia il coraggio di far applicare lo statuto del Partito in ogni luogo e non alzare le spallucce se qualche segretario di circolo amico dell’amico deroga e va oltre le sue funzioni.
"Di questo c’è bisogno oggi per il Partito Democratico in Calabria, di una ricostruzione totale di tutti i livelli del partito. Ce n’è bisogno oggi, alla luce delle indagini, ma ce n’era bisogno da ieri e da prima ancora, quando in tanti hanno provato a denunciare, senza trovare orecchie che ascoltavano, la deriva etica di un partito, anzi di un piccolo cerchio magico, su cui si sono accentrate tutte le funzioni e che ha influenzato, evidentemente in maniera negativa, ogni momento della politica calabrese: dalle assemblee inesistenti, ai tesseramenti negati ai simpatizzanti del Pd non ligi all’obbedienza non dei valori del Partito Democratico ma alle richieste di chi governava il Partito fino alle alleanze strategiche e trasversali alle diverse competizioni amministrative. Facile oggi per tutti prendere le distanze, meno facile, ma non per questo impossibile, costruire qualcosa di buono dalle macerie che negli anni si sono generate e appositamente nascoste.
Come Coordinamento Riformista Calabrese siamo impegnati da mesi nella costruzione di un’Alternativa Riformista da offrire ai calabresi in una logica di netta discontinuità e di radicale rinnovamento degli uomini e delle prassi, e per questo siamo pronti a dare una mano nel percorso di rinnovamento che dovrà partire nel più breve tempo possibile, cogliendo l’occasione della vicina competizione elettorale regionale per voltare pagina per il PD e per la Calabria”.