Morano verso la Notte dei Lumi con musica e installazioni per rivitalizzare il borgo
Prosegue la Notte dei lumi, attraverso i vicoli medievali del borgo di Morano Calabro, Borgo più bello d'Italia e Bandiera Arancione del Touring Club.
L’iniziativa organizzata dall'Associazione San Nicola, da circa tre anni raduna curiosi e visitatori attorno ad un evento che ha saputo ritagliarsi il suo spazio attrattivo nel panorama degli appuntamenti estivi del Pollino.
Per l'edizione 2019 lo spettacolo finale dell'evento è stato affidato alla maestria musicale delle percussioni di Franco e Tonio Rimolo e all’allegra e fantasiosa Orkestrana Orkestra.
In questi giorni che precedono l'appuntamento gli abitanti del quartiere sono all’opera per accogliere nel modo migliore possibile con semplicità e decoro giorno 11 agosto gli ospiti che parteciperanno all’edizione 2019 della “Notte dei Lumi” con l’intento di far conoscere una parte del centro storico di Morano.
Giorno 10 agosto, invece, il sodalizio che organizza la Notte dei Lumi propone un convegno - nello scenario del giardino del Museo dell’agricoltura e della pastorizia moranese - sul tema “Morano Calabro: borgo smart e green”, nel corso del quale verranno inaugurati i nuovi lavori di valorizzazione di Via San Nicola eseguiti dai soci dell’associazione e dall’artista di Saracena Francesca Russo.
L'artista eclettica e poliedrica lungo via San Nicola installerà alcune opere fatte con tecniche e materiali diversi. Nello specifico quattro pannelli artistici in maiolica 60X80 raffiguranti attraverso un linguaggio non classico, un’ironica e leggera reinterpretazione della vita quotidiana che si svolgeva lungo via S. Nicola.
Oltre i pannelli saranno installate in modo permanente anche tre figure in lamina di metallo dai grandi contrasti cromatici che si “affacceranno” dalle finestre e dai balconi per ricordare la vitalità e i “pensieri” di chi ci viveva. In sostanza un esercizio di memoria fatto attraverso l’arte. Non più porte e finestre chiuse, ma colore che contrasta con il grigio dell’abbandono.
Francesca Russo valorizzerà un altro spazio della strada con un murales dalle linee abbozzate e monocromatiche.