Comitato 11 giugno a Mattarella: “Sia revocato esilio a Lucano, il padre sta morendo”
Si appella al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il comitato 11 giugno. E lo fa per chiedere la revoca del divieto di dimora a Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace, allontanato dal borgo a seguito della vicenda giudiziaria scoppiata nei mesi scorsi (QUI) e fare in modo che lo stesso possa stare vicino al padre che sta male.
“Il papà di Mimmo sta consumando gli ultimi giorni della sua vita. Dopo il calvario di quest’ultimo anno, pensiamo che abbiano diritto, tutti e due, di salutarsi con serenità dentro le mura della loro casa”. Il Mimmo di cui parla il post del Comitato 11 giugno è Domenico Lucano, ex sindaco di Riace – scrive il comitato - nei confronti dell’uomo diventato in tutto il mondo simbolo dell’accoglienza, da mesi al centro di un’inchiesta della procura di Locri, è stato emesso - e mai revocato - un divieto di dimora nel suo paese. Una misura, questa, che gli impedisce di stare vicino al suo anziano padre, che è molto malato. Per questo motivo il comitato nato per sostenerlo - che porta il nome del giorno in cui è stata fatta la prima udienza del processo che sta affrontando - è pronto a rivolgere un appello al presidente della Repubblica”.
L’obiettivo, si legge su Facebook, chiedere a Mattarella “di porre fine a questa mostruosità giuridica” e, quindi, fare in modo che Lucano possa salutare suo padre. “Solo il Presidente, per via dei suoi poteri, può intervenire nel merito della nostra causa”, si legge in un altro post su Facebook.