Occupazione suolo marittimo, pesca abusiva e acquascooter “selvaggi”: denunce e sanzioni a Crotone
È lungo tutta la fascia costiera che specialmente negli ultimi giorni, la Capitaneria di porto di Crotone ha ricevuto da diversi vacanzieri segnalazioni per gli abusi operati da titolari di stabilimenti balneari e natanti.
Sono sei così i soggetti deferiti all’autorità giudiziaria per l’abusiva occupazione di suolo demaniale marittimo, restituendo alla libera fruizione della collettività oltre 6000mq di spiagge.
Anche acquascooter e natanti da diporto si sono resi responsabili di diverse violazioni: due infatti le sanzioni elevate per l’assenza della copertura assicurativa, ed una per l’assenza dei documenti di bordo, altre due per la navigazione nello specchio acqueo riservato alla balneazione e tre per la navigazione nelle fasce orarie vietate da ordinanze specifiche emesse dalla Capitaneria.
Gli accertamenti hanno anche coinvolto le società di noleggio che spesso - senza dovute precauzioni - cedono le imbarcazioni ad utenti poco esperti.
Non è mancata l’attività di vigilanza in materia di pesca professionale e sportiva. Alcune persone sono state sorprese a raccogliere ricci di mare e datteri all’interno dell’area Sin di Crotone.
Pesanti le sanzioni che ne sono derivate, in particolare per i datteri di mare specie tutelata e che ha comportato per i responsabili una denuncia all’Autorità Giudiziaria. I controlli continueranno in maniera serrata anche nei prossimi giorni su tutto il litorale di giurisdizione.