Erano destinati alla ‘ndrangheta calabrese droga e arsenale scoperti nel messinese
Potrebbero portare in Calabria le indagini sul sequestro di un arsenale e alcuni chili di cocaina e eroina riconducibili al clan siciliano dei Mangialupi e ritrovati dalla polizia in un casolare abbandonato nel messinese.
Nell'immobile di proprietà di di Lillo Campagna, 54 anni, e dei figli incensurati Roberto, 30 anni e Consolato, 23 anni, i poliziotti hanno sequestrato 3 fucili mitragliatori Ak47 kalashnikov nuovi di zecca, 3 pistole mitragliatrici, un fucile semiautomatico, 3 revolver e 12 pistole semiautomatiche, silenziatori, 116 detonatori a miccia, 2 chili di eroina e 6 chili di cocaina pura oltre ad una pressa per il confezionamento sotto vuoto della droga e la sua marcatura con un motivo floreale.
La droga secondo gli investigatori era stata sicuramente acquistata dalla 'ndrangheta calabrese a cui era destinato probabilmente l'arsenale.
Armi e droga sono state rinvenute in un casolare videosorvegliato e erano nascoste in un vano segreto al quale si accedeva spostando una piastrella. A guardia del casolare due rottweiler. All'inchiesta ha collaborato anche l'Aisi, l'Agenzia di informazione e sicurezza interna.