Grande partecipazione alla prima giornata del congresso Aogoi Calabria

Catanzaro Salute

I lavori Congresso Regionale dell’Associazione ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani hanno riscosso grande partecipazione. L’evento dal titolo “Ostetricia e ginecologia tra aggiornamento, risk management e responsabilità medica”, è stato organizzato da Domenico Corea, Segretario Regionale Aogoi.

Un momento di confronto e approfondimento per medici e operatori del settore, con un taglio e un’attenzione particolare rivolto alle problematiche medico-legali e alle problematiche relative al risk management. Come evidenziato da Corea: “Il congresso è stato pensato con un occhio particolare a quelle tecniche che insegnano ai medici ad incorrere in meno errori e a gestire adeguatamente il rischio".

"A tal proposito, una intera sessione è stata dedicata per discutere delle situazioni ritenute più a rischio, dando alcune raccomandazioni pratiche per comprimere tali eventualità. Il rischio fa parte dell’errore umano, fa parte dell’agire di ogni persona e non può essere eliminato completamente ma può essere compresso e ridotto con opportuni accorgimenti”.

La scelta dei temi dibattuti, difatti, è stata proposta per rispondere ad esigenze particolarmente sentite nella nostra regione quali, emigrazione sanitaria, contenziosi medico-legali, gestione delle emergenze ostetriche, carenze organizzative, logistiche, strumentali e di risorse umane che spesso si traducono in casi di presunta malasanità che occupano le prime pagine dei giornali.

Importanza dell’approfondimento per medici e operatori del settore che però, come evidenziato, sono sempre meno nelle strutture che con grande difficoltà portano avanti un servizio il più possibile adeguato alle esigenze dell’utenza: “L’aggiornamento nell’ambito medico scientifico è fondamentale, perché costituisce uno dei punti qualificanti della preparazione di ogni singolo medico. Ma l’aggiornamento serve ed è costruttivo se esistono le condizioni di base, personale adeguato e formato, che possono poi assicurare un buon andamento del servizio”.

Ed ancora, “In questo ambito assistiamo ad una situazione paradossale. Parliamo di come evitare errori e di risk management, quando sappiamo che la sanità calabrese versa in uno stato profondo di crisi e tutte le unità operative annaspano perché non hanno personale a sufficienza essendo in forte carenza di organico. Di conseguenza – ha in ultimo aggiunto Corea - non si riesce a dare un servizio adeguato all’utenza. Questa è una situazione che deve trovare una soluzione rapida e l’appello è rivolto all’autorità sanitaria regionale, perché possa potenziare gli organici di tutte le unità operative, di ginecologia ed ostetricia in particolare, per fare in modo che il servizio offerto sia adeguato e di alto livello”.


L’importante evento medico scientifico, che si colloca nel più ampio Programma nazionale di aggiornamento e formazione dell’Aogoi, si avvale degli interventi di illustri luminari provenienti da diverse regioni, oltre che di una sessione con tre Letture (due di ginecologia e una di ostetricia) di alto pregio scientifico commentate da tre diversi esperti; una sessione di riflessione sul percorso nascita nelle regioni meridionali dal punto di vista dell’osservatorio Aogoi attraverso il coinvolgimento dei segretari regionali dell’Associazione; una sessione sulle problematiche medico-legali e una sessione di upgrade con una miscellanea di temi di attualità e\o ricorrenti con frequenza nella pratica ostetrico-ginecologica.

Di grande interesse, l’intervento nella sessione pomeridiana del presidente della Sigo - Società italiana di ginecologia e ostetricia – Giovanni Scambia, sull’importanza nella chirurgia oncoginecologica, dell’uso della tecnologia e dell’informatica. “Oggi la tecnologia nell’ambito medico chirurgico è profondamente cambiata, è meno invasiva e si basa molto spesso su immagini tridimensionali e sulla possibilità di automatizzare alcune procedure chirurgiche con, addirittura, il chirurgo che è al di fuori della sala operatoria”.

Per concludere, “L’informatica aiuta molto, aiuta nella registrazione dei dati, a valutare le nostre prestazioni, a mantenere e contenere i costi in quanto questa è una chirurgia costosa e grazie alla tecnologia e all’informatica valutiamo quando è necessaria usarla e come utilizzarla ottimizzando le spese. Credo, di conseguenza, che oggi il panorama della chirurgia sia molto differente dal passato e che ciò comporti che il tipo di formazione che acquisiscono i nostri giovani chirurghi e che devono avere, non è più quella di un tempo. Oggi si richiede l’uso di tecnologie informatiche, di internet anche per effettuare corsi a distanza e richiede, ovviamente, la possibilità di lavorare molto in sala operatoria”.