Gdf: Cosenza, nel 2010 scoperti oltre 300 lavoratori in nero
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza ha reso noto oggi in una conferenza stampa i risultati delle operazioni effettuate nel 2010. Le cifre snocciolate dal Colonnello Alessandro Primavera, comandante provinciale delle Fiamme Gialle, sono notevoli: 209 milioni di euro di base imponibile recuperati a tassazione attraverso 1318 controlli e verifiche effettuati dai vari reparti. Significativa anche l'azione di contrasto all'economia sommersa: 169 milioni di Euro recuperati, pari al 63% della base imponibile complessivamente accertata, e oltre 300 lavoratori "in nero" scoperti. I vari interventi hanno consentito di certificare circa 209 milioni di euro di base imponibile sottratta al prelievo fiscale ed oltre 71,8 milioni di euro di evasione IVA. Scoperti 91 evasori totali (soggetti sconosciuti al fisco); 15 evasori paratotali (soggetti che, pur essendo noti, risultano aver evaso per cifre superiori al 50% di quelle dichiarate). Scoperte poi 708 posizioni lavorative irregolari, di cui 320 completamente "in nero". Denunciate anche 12 persone per violazioni alle norme sull'immigrazione e sulle condizioni dello straniero e individuati 10 lavoratori irregolari. Eseguiti 15 controlli sull'esatta applicazione dell'IVA comunitaria, che hanno consentito di constatare evasione superiore a 4,1 milioni di euro. Quarantacinque controlli sono stati effettuati in tema di accise sui carburanti. Quasi diecimila poi i controlli su ricevute e scontrini fiscali, trasporto delle merci e scommesse illegali. La vigilanza sulle frodi comunitarie ha consentito poi di accertare, con 33 interventi, circa 7 milioni di euro di finanziamenti illecitamente percepiti. Altri 2,5 milioni gia' concessi sono stati bloccati prima della materiale erogazione. Individuati 383 responsabili, di cui 19 posti in stato di arresto. In via cautelare, sono stati sottoposti a sequestro "per equivalente" beni e valori per un importo complessivo di oltre 56 milioni di euro. Nella lotta al riciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo, sono state sviluppate 55 segnalazioni per operazioni sospette, che hanno consentito di individuare 12 soggetti responsabili di violazioni alla normativa antiriciclaggio. L'azione contro i reati di usura ha visto portati a termine 5 interventi, che hanno coinvolto 11 persone. Gli interventi eseguiti nel campo delle merci contraffatte sono stati 130 e hanno consentito il sequestro di 15.000 articoli recanti marchi contraffatti, compact disk, supporti informatici e programmi software. Effettuati anche 8 accertamenti patrimoniali nei confronti di 124 persone, con conseguente sequestro di 10 immobili, 29 terreni, 26 veicoli, 4 aziende commerciali e disponibilità finanziarie per oltre 11,7 milioni di euro. Concluse anche 11 verifiche della posizione fiscale nei confronti di soggetti condannati per associazione di tipo mafioso. Sequestrate poi 11 discariche abusive adibite allo stoccaggio di rifiuti altamente pericolosi per l'ambiente e la salute pubblica, oltre 9,3 tonnellate di artifizi pericolosi e più di 35 chilogrammi di hashish e marijuana. Al numero 117 hanno telefonato migliaia di persone, e in 263 casi si sono generati interventi utili.