“Nostos. Maschere del Mediterraneo”, seconda parte del workshop da domani a Catanzaro
Si terrà nel fine settimana del 20, 21 e 22 settembre la seconda parte di “Nostos. Maschere del Mediterraneo”, il workshop a carattere performativo su mimo, maschera e movimento con esito scenico/performativo a cura di Michele Monetta, docente all’Accademia nazionale di Arte drammatica Silvio D’Amico.
Il laboratorio, la cui prima parte si è svolta a giugno, sempre a Catanzaro, rientra nell’ambito delle attività formative e laboratoriali nate dalla collaborazione fra la compagnia Teatro del Carro Pino Michienzi e la Fondazione Teatro Politeama Città di Catanzaro per volontà del sovrintendente Gianvito Casadonte e del direttore generale Aldo Costa.
Il workshop intitolato Nostos è un viaggio nel Mediterraneo. Nostos è pensato e pianificato per giovani e artisti e si pone come obiettivo l’idea del mare tout-court come ponte d’acqua.
Verranno utilizzate delle maschere, che rappresenteranno un utile e difficile esercizio propedeutico all’arte drammatica, riproponendo Edipo, Antigone, Elettra, Elena, Medea, Fedra, Oreste, Agamennone, Pan, Eco, intrecciate ad altre della Commedia e del grottesco che agiranno in un mare caldo, travolgente, pescoso, luogo di vita, di morte, di idiomi, di viaggi e di speranza, il Mediterraneo. In greco nostos è “ritorno”. Algos significa “sofferenza”. La nostalgia, quindi, è la sofferenza provocata dal desiderio di ritornare: l’Odissea, l’epopea fondatrice della nostalgia, è nata agli albori dell’antica cultura greca; Ulisse, il più grande avventuriero di tutti i tempi, è anche il più grande nostalgico. Ed è in questo “mare tra le terre” che si è prodotto uno dei più potenti miti dell’umanità.
Il workshop sarà tenuto da Michele Monetta, allievo di Étienne Decroux, regista e attore teatrale. Ha fondato a Napoli, con Lina Salvatore, l’I.C.R.A. Project, l’unica Scuola di Mime Corporel in Italia. Attualmente è docente all’Atelier Rudra-Béjart di Losanna, all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma e alla Scuola del Teatro Nazionale di Napoli.