Cassano, nuova vita per il teatro comunale. Comune pensa al restyling

Cosenza Tempo Libero

Potrà procedere alle determinazioni progettuali per le lavorazioni che si intendono eseguire nel teatro comunale di Cassano allo Ionio, con particolare riguardo ad un “restyling” della platea e del I e II ordine dei palchi per consentire loro un maggiore risalto e importanza delle stesse.

È emerso nel corso della riunione e del sopralluogo, a seguito di relativa istanza della Commissione Straordinaria, alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Cosenza, Catanzaro e Crotone con il Soprintendente Delegato Architetto Mariano Bianchi e l’assistente Lino Manna, effettuato nel Teatro Comunale che si affaccia sul centralissimo Corso Garibaldi.

La struttura, diventata centro propulsore di attività culturali, è stata progettata dall’Ingegnere Luigi Credidio e realizzata in epoca fascista, nei primi decenni del Novecento. Inizialmente, è stato intitolato a Michele Bianchi, che all’epoca, in qualità di Ministro dei Lavori Pubblici, amico personale del sindaco del tempo, ha finanziato la realizzazione dell’opera i cui lavori furono completati nel 1926.

La struttura è stata poi inaugurata nel 1928. All’epoca la struttura ha ospitato numerose e prestigiose rappresentazioni teatrali, operette e anche importanti opere liriche come la “Traviata”, la “Bohème” ed altre di rilevante spessore. Nel più recente passato e fino ai primi anni novanta il Teatro Comunale, affidato dalla amministrazione locale in gestione a privati, ha funzionato soprattutto come sala per proiezioni cinematografiche, sotto la denominazione di “Cinema Italia”.

Gli interventi di ristrutturazione complessiva dell’immobile sono iniziati nel 1991, ma sono stati parzialmente eseguiti sia nel recupero e consolidamento dell’involucro che nella impostazione degli impianti. Nei primi anni 2000, il Teatro Comunale è stato riaperto al pubblico con 182 posti grazie agli interventi di completamento, ottenendo tutte le autorizzazioni necessarie sia per l’esecuzione dei lavori che per la sua fruizione. In particolare, sono stati ottenuti i pareri della Soprintendenza BB.AA., il Nulla osta prevenzione incendi e il parere favorevole della Commissione di Vigilanza”.

Durante la riunione è stata posta la questione sulla fruibilità delle Grotte di Sant’Angelo, attualmente chiuse per situazione di pericolo causato dalla caduta massi dalla parete rocciosa sovrastante l’accesso. Per quanto riguarda la problematica che interessa le Grotte di Sant’Angelo, nell’occasione se n’è solo discusso. In proposito, Bianchi ha dato la disponibilità a far eseguire nei prossimi giorni un sopralluogo da parte di un archeologo della Soprintendenza, per stabilire e concordare con i tecnici dell’Ente le lavorazioni necessarie da eseguire. La Commissione Straordinaria, ha apprezzato lo spirito di collaborazione che ha caratterizzato l’intervento della Soprintendenza, ai fini della risoluzione delle problematiche in campo.