Controlli nella Locride, due arresti: scovati due chili di marijuana

Reggio Calabria Cronaca

Nel corso dell’ultima settimana, i carabinieri della compagnia di Gioia Tauro, assieme ai colleghi dei Cacciatori di Vibo, sono stati impegnati in un servizio straordinario sul territorio per prevenire e reprimere reati in materia di stupefacenti.

Le attività hanno impegnato numerose pattuglie dell’Arma, permettendo di identificare e controllare oltre 130 persone, più di 40 veicoli ed eseguire delle perquisizioni veicolari e locali, al termine delle quali sono stati ritrovati e sequestrati, in due distinti terreni i Contrada Zippone di Rosarno oltre 2 kg di marijuana già essiccata, suddivisa in quattro buste e nascoste tra la fitta vegetazione di un fondo agricolo abbandonato.

Ritrovato inoltre un panetto da oltre mezzo chilo di cocaina, che era invece dentro un bidone in plastica sotterrato in un fondo attiguo ad alcune abitazioni ed anch’esso “protetto” dalla vegetazione circostante.

Nello stesso contesto, i militari della Tenenza di Rosarno, assieme ai colleghi della Stazione forestali di Laureana di Borrello, hanno eseguito numerosi controlli in alcuni esercizi commerciali della cittadina, elevando sanzioni amministrative per circa 2 mila euro nei confronti di un panificio per violazione della normativa in materia alimentare.

A Gioia Tauro, invece, è stato arrestato un 60enne del posto, P.B., eseguendo a suo carico un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria, in quanto riconosciuto colpevole di violenza sessuale aggravata, un fatto che commesso tra il 2008 ed il 2014 sempre a Gioia Tauro ed in altri comuni italiani, e per il quale dovrà scontare 3 anni e mezzo di reclusione.

Un’altra ordinanza simile, emessa dalla Procura di Palmi, è stata eseguita anche per un 64enne gioiese, P.P., condannato per diversi reati in materia di armi ed associativi (commessi dal 2006 al 2017) e per i quali dovrà scontare una pena residua di quasi un anno e mezzo.

Gli arrestati, al termine delle formalità, sono stati portati nella circondariale Arghillà e di Reggio Calabria messi a disposizione dell’autorità giudiziaria

Il servizio svolto si inserisce in piano di contrasto ai reati in materia di sostanze stupefacenti, disposto dal Gruppo carabinieri di Gioia Tauro, che ha consentito, nel solo periodo estivo, di sequestrare oltre 6500 piante di canapa indiana, quasi 45 kg di marijuana e quasi un chilo di cocaina.