Rinnovata convenzione tra associazione e ferrovie della Calabria

Calabria Infrastrutture

Rinnovo della Convenzione Quadro esistente tra l'azienda ferroviaria Ferrovie della Calabria srl, e l'Associazione Ferrovie in Calabria. È successo negli uffici direzionali di Ferrovie della Calabria srl a Catanzaro.

Si tratta di una convenzione che regolamentava l'organizzazione di eventi speciali con Il Treno della Sila, da parte dell'Associazione Ferrovie in Calabria in collaborazione con l'impresa ferroviaria, ma anche l'avvio di attività di monitoraggio dei servizi ferroviari e su gomma di pertinenza di FdC, attraverso il coinvolgimento dell'utenza tramite la somministrazione di questionari e/o interviste per rilevare le varie criticità esistenti e, ovviamente, cercare delle soluzioni congiuntamente con l'impresa ferroviaria.

La rinnovata convenzione, come afferma il presidente dell’associazione, Roberto Galati, “ha una marcia in più e sarà caso di studio all'interno della Federazione Italiana per le Ferrovie Turistiche e Museali (FIFTM) che riunisce tutte le associazioni, compresa l'Associazione Ferrovie in Calabria, che si occupano di treni turistici sul territorio italiano”.

Perché è la prima Convenzione Quadro in Italia, stipulata tra un'azienda ferroviaria ed un'associazione, costruita sulla base dei dettami della ben nota Legge 71/2019 (di modifica alla 128/2017) dedicata all'individuazione ed alla gestione delle Ferrovie Turistiche. E' necessario ricordare che all'interno di questa importante legge nazionale, sono state individuate 18 linee ferroviarie di grande interesse turistico e paesaggistico, tra cui la (Cosenza) – Pedace – San Giovanni in Fiore, sulla quale allo stato attuale è attivo il servizio turistico de Il Treno della Sila sul tratto Moccone – Camigliatello – San Nicola Silvana Mansio.

La legge prevede la collaborazione attiva tra le aziende ferroviarie proprietarie di infrastruttura e materiale rotabile, e associazioni di appassionati del settore, attive nel campo della salvaguardia e promozione del trasporto su rotaia, sia esso turistico che ordinario. Ma la collaborazione non prevede la sola organizzazione di treni turistici congiuntamente tra le associazioni e le aziende ferroviarie di riferimento, ma anche il coinvolgimento di volontari appartenenti alle suddette associazioni, per quanto riguarda mansioni legate all'assistenza ed alla diffusione di informazioni all'utenza, la presenza di passaggi a livello incustoditi, ed in prospettiva anche attività di volontariato atte al restauro ed alla manutenzione del materiale rotabile storico di proprietà delle aziende ferroviarie, utilizzato per i treni turistici. Fondamentalmente, si tratta di un primo avvicinamento a quanto già è consolidato per esempio in Francia, con intere linee ferroviarie turistiche gestite interamente da associazioni, persino con proprio personale ferroviario dotato delle specifiche abilitazioni e certificati di sicurezza.

La Calabria è la prima Regione che, attraverso questa Convenzione Quadro, applica alla lettera la Legge sulle Ferrovie Turistiche: infatti, previo apposito corso di formazione da parte di personale preposto alla Sicurezza, appartenente a Ferrovie della Calabria srl, i membri dell'Associazione Ferrovie in Calabria si occuperanno nell'immediato futuro sia del presenziamento dei Passaggi a Livello incustoditi presenti sulla tratta ferroviaria turistica tra Moccone e San Nicola Silvana Mansio, e sia dell'assistenza ai viaggiatori e della diffusione di informazioni a bordo delle vetture d'epoca.

Lo scopo è garantire la sostenibilità economica di una Ferrovia Turistica, cercando di demandare alle associazioni di volontariato che abbiano specifica competenza nel settore ferroviario, turistico ed ambientale, e quindi a costo zero per l'azienda ferroviaria, mansioni ovviamente minori nelle quali risulta possibile sostituire il personale prettamente ferroviario che, nello specifico caso di Ferrovie della Calabria srl, verrebbe utilizzato in una attività che sta a cuore agli appassionati di tutta Italia e non solo: il restauro e la rimessa in esercizio, peraltro già in corso, della vaporiera FCL 403, attualmente in deposito a Cosenza, che porterebbe finalmente alla disponibilità di due diverse locomotive a vapore sulla Ferrovia Silana. Un obiettivo ovviamente obbligato, se si pensa che, in ogni caso, arriverà il momento in cui la FCL 353 dovrà essere temporaneamente fermata per eseguire le necessarie revisioni periodiche. In tal caso, quindi, avendo in servizio anche la FCL 403, non ci sarebbe alcuna rottura della continuità del servizio ferroviario turistico a vapore.