Violenza sulle donne, Siderno: ripartire dalle scuole
L’invito rivolto alle allieve dal Questore Maurizio Vallone a essere selettivi nella scelta del partner, pretendendo rispetto e amore vero, è stato uno dei messaggi lanciati nell’incontro tenutosi nell’aula Magna della scuola sul tema della violenza di genere, Gli studenti sono stati letteralmente catturati e affascinati dal suo intervento e della autorevolezza con la quale ha parlato del fenomeno, sottolineandone l’efficace contrasto attraverso gli interventi del Protocollo L.I.A.N.A. e che, al contempo, con doti di straordinaria sensibilità, è riuscito a trasmettere e far affiorare nei ragazzi legittimi sentimenti di sdegno e condanna verso ogni manifestazione di violenza.
L’iniziativa promossa dall’Osservatorio regionale sulla violenza di genere attraverso i coordinatori Mario Nasone e Giovanna Cusumano, in collaborazione con la Dirigente scolastica Clelia Bruzzì ha consentito di realizzare obiettivi formativi, informativi e di riflessione grazie anche agli autorevoli relatori e rappresentanti delle Istituzioni hanno tracciato il fenomeno ripercorrendolo nella sua drammaticità ed evidenziando, nei diversi ambiti, le modalità di intervento, l’importanza di fare rete, dell’utilizzo di sistemi informatici di raccolta dati, del loro monitoraggio e del risultato conseguenziale immediatamente percepibile e spendibile della tempestività dell’intervento da parte delle Forze dell’ordine.
Il profilo di maggior rilievo dell’iniziativa è stato senza dubbio quello della autentica “vicinanza” che le figure istituzionali hanno voluto dimostrare ai giovani presenti alla manifestazione, particolarmente attenti e partecipi all’ascolto rispetto alle testimonianze dei Sindaci dei Comuni, Giovanni Calabrese e Caterina Belcastro ai quali si è chiesto di promuovere l’attivazione di un centro anti violenza nella Locride, della referente dello sportello antiviolenza del Comune di Siderno Caterina Origlia e della psicologa dell’ASP. Daniela Diano che ha trattato il tema della violenza assistita dei minori
Il Comandante del gruppo carabinieri di Locri Giovanni Capone ha sottolineato l’importanza della presenza capillare dell’Arma su tutto il territorio nazionale, dai grandi centri urbani alle località minori ed ha presentato il protocollo d’intervento adottato.
Molto apprezzato e atteso è stato l’intervento del Presidente del Tribunale di Locri Rodolfo Palermo, al quale gli studenti del Marconi si sono rivolti auspicando che si rafforzi l’impegno comune di magistrati ed avvocati al fine di superare retaggi culturali che, in precedenza, consentivano ambigui tentativi di ribaltare il rapporto tra carnefice e vittima trasformando, spesso, in imputate le donne vittime di violenza.
L’intervento del direttore di Fimmina tv, Raffaella Rinaldis ha consentito di presentare il canale che dal 2012 è punto di riferimento per ogni donna calabrese che voglia cambiare la realtà del proprio territorio, molto spazio anche agli studenti che hanno presentato il percorso di Cittadinanza e Costituzione, significativamente dal titolo “dignità, semplicità e umiltà del Sud”, che racchiude in sé tutta la voglia di riscatto dei giovani. A conclusione dei lavori la Dirigente Bruzzi anche nella sua veste di referente dell’osservatorio del percorso didattico formativo “adotta la storia di una vittima di femminicidio” ha comunicato che già 22 scuole del reggino hanno aderito alla proposta, tra queste il Marconi particolarmente coinvolto per avere tra i suoi allievi i figli di Mary Cirillo la giovane madre di Riace vittima di questo terribile male che può essere debellato solo avviando una rivoluzione delle coscienze.