Arrestato in Piemonte presunto affiliato ai Bonavota: tornato a casa dopo una latitanza
Avanza l’operazione ‘Carminius’ (QUI) e un nuovo arresto è infatti scattato stamani ad opera delle fiamme gialle di Torino a Carmagnola, nel torinese.
In manette è finito un 40enne di origini calabresi, Alessandro Longo, ritenuto vicino ai 18 soggetti - affiliati alla cosca Bonavota - che lo scorso 18 marzo sono finiti in arresto con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, reati fiscali e truffa (QUI).
Dalle indagini eseguite dai baschi verdi piemontesi sarebbero emersi "stretti legami" tra l’arrestato e i fratelli Salvatore e Francesco Arona, considerati come esponenti di spicco del clan.
Secondo l'accusa Longo e gli Arona avrebbero messo in piedi una complessa articolazione ‘ndranghetista al fine di assicurare il pieno controllo del settore edile, del commercio di autoveicoli e della gestione delle videoslot nel territorio di Carmagnola e paesi limitrofi.
Il mandato di arresto era scattato lo scorso 29 luglio ma il 40enne si era dato latitante. Solo oggi, dopo mesi di indagini, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del capoluogo sono riusciti a stanarlo nella sua abitazione dove era da poco tornato nella speranza di poter rimanere qualche ora al sicuro.