Ricercato in Francia per violenza sulla figlia minore, calabrese catturato a Sestri Levante
Un blitz scattato nella notte ha permesso di rintracciare e catturare a Sestri Levante, in provincia di Genova, P.T.A. le sue iniziali, 54enne di Rizziconi da anni domiciliato in Francia, su cui pendeva un mandato d’arresto europeo, emesso a settembre scorso dalle autorità francesi, in quanto ritenuto responsabile dei reati di evasione, violenza sessuale su un minore di 15 anni ed aggressione. I fatti contestati sarebbero avvenuti a Bruay La Buissiere (sempre in Francia) tra il maggio del 2014 al maggio del 2016.
L’operazione, arrivata a conclusione di un’intensa attività investigativa condotta in collaborazione con la Divisione Sirene del Servizio di Cooperazione internazionale di Polizia (il Dcpc del Ministero dell’Interno), è stata messa a segno dai Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, insieme ai colleghi liguri.
La cattura del ricercato, come dicevamo, è avvenuta nel cuore della notte quando i militari calabresi - insieme ai colleghi della Compagnia locale - dopo un’attenta analisi delle informazioni acquisite con il contributo del Sirene ed in stretto raccordo con L’Enfast Team francese (l’European Network of fugitive active search teams), hanno compreso che l’uomo potesse trovarsi all’interno di un hotel di Sestri Levante dove, a gennaio scorso, ignaro dell’esistenza di un provvedimento di cattura a suo carico, aveva iniziato a lavorare come receptionist.
I Carabinieri, dunque, fingendosi dei turisti in cerca di un luogo dove poter pernottare, sono entrati nell’albergo trovandosi subito davanti il 54enne che, colto di sorpresa, è stato subito arrestato.
L’uomo era ricercato dalle Autorità francesi già dal mese di luglio del 2016, ovvero da quando si sarebbe reso irreperibile dal suo domicilio ed in cui era ai domiciliari con braccialetto elettronico.
A seguito della sua fuga, le forze di polizia e l’autorità giudiziaria d’oltralpe, partendo da una denuncia sporta dalla figlia, erano riusciti a documentare e ricostruire un quadro indiziario piuttosto grave a carico del 54enne, ritenuto responsabile di atti di libidine, durati circa due anni, ai danni della minore, all’epoca dei fatti ancora 13 enne.
Per queste ragioni, l’Autorità Giudiziaria francese aveva emesso nei suoi confronti il provvedimento restrittivo della libertà personale, internazionalizzato nell’ambito Schengen nel mese di settembre scorso.
La cattura è stata quindi possibile grazie alla proficua e tempestiva attività di cooperazione operativa tra forze di polizia. Nondimeno viene sottolineata, ancora una volta, dagli investigatori, la valenza del Mandato di Arresto Europeo, uno strumento giuridico fondamentale e che garantisce agli Stati membri dell’UE una rapida ed agevole procedura di consegna dei ricercati.
Al termine degli adempimenti rituali, l’uomo è stato così portato nella Casa Circondariale di Genova e messo a disposizione della Corte d’Appello locale.