Rete di fiancheggiatori dei latitanti, ricercato si costituisce
Mario Luciano Crea, 27enne di Rizziconi e latitante dal luglio scorso, si è costituito presentandosi nel carcere di Palmi, nel reggino, accompagnato dal suo avvocato Marina Mandaglio.
Crea è ritenuto far parte di quella che gli investigatori hanno definito una “filiera criminale” che sarebbe specializzata nella gestione delle latitanze: una struttura che, sempre secondo gli inquirenti, per decenni avrebbe consentito a boss ed elementi di spicco delle cosche di ‘ndrangheta della Piana di Gioia Tauro di sfuggire alle maglie delle forze dell’ordine favorendone la latitanza.
Come nel caso di Giuseppe Crea (37 anni) e Giuseppe Ferraro (47), che nel gennaio di quest’anno sono stati rintracciati ed arrestati nell’agro di Maropati, sempre nel reggino. Crea, figlio dello storico boss Teodoro, era irreperibile da circa dieci anni, dal 2006, mentre Ferraro era ricercato addirittura dal 1998 e deve scontare l’ergastolo per omicidio ed associazione mafiosa.
A luglio, un blitz della squadra mobile del capoluogo e dello Sco, su ordine della Dda, la Divisione Distrettuale Antimafia, aveva portato all’arresto di undici persone ritenute far parte proprio della presunta rete di fiancheggiatori e accusate di associazione mafiosa, favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena.