Rende, conclusa assemblea IdM in vista del Congresso regionale

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Nei giorni scorsi, è stata convocata dal Segretario cittadino di Idm Giuseppe Bonofiglio, l’assemblea degli iscritti di Rende, alla presenza fra gli altri, dei componenti della Direzione provinciale del Movimento Eugenio Trombino e Domenico Madeo e della Direzione regionale Emilio De Bartolo. Fra i vari argomenti trattati, l’imminente congresso regionale del Movimento, che si svolgerà venerdi 18 e sabato 19 prossimi all’Hotel San Francesco di Rende.

“Il fatto che il Congresso regionale del nostro Movimento si svolgerà nella città di Rende, - ha dichiarato il Segretario cittadino Giuseppe Bonofiglio, - oltre a essere un motivo di orgoglio per il circolo rendese è un ulteriore dimostrazione della attenzione e della sensibilità da parte dell’Italia del Meridione e del suo leader Orlandino Greco, verso il nostro gruppo e più complessivamente verso la nostra Città, considerata a ragione un centro attrattore nell’intera Regione, anche per la presenza di una qualificata e prestigiosa Università e di una grande e importante zona industriale”.

“Il circolo Idm Rende sta lavorando incessantemente negli ultimi mesi, per allargare sempre maggiormente la propria presenza in Città. E d'altronde è da ben due tornate amministrative che il Movimento si presenta agli elettori con il proprio simbolo e la propria specificità, aumentando costantemente i propri consensi a ogni elezione. Il congresso potrà rappresentare, in questo senso, una straordinaria occasione di crescita e di visibilità a livello regionale”.

Nella recente assemblea degli iscritti si è discusso dei temi che saranno al centro del dibattito congressuale regionale, che si svilupperà per ben due giorni e rappresenterà una occasione per mostrare e veicolare alla Calabria, soprattutto in funzione delle prossime elezioni regionali e su impulso di Orlandino Greco, il messaggio di un Movimento in crescita esponenziale sul territorio e capace di offrire una piattaforma programmatica e progettuale in grado di dare un contributo qualificato alla crescita della nostra Regione.

“In particolare, i temi della territorialità e della militanza autentica, oramai passati in secondo piano nei Partiti tradizionali, unito a quello dello sviluppo di un nuovo e rinnovato Meridionalismo, tracciato nel libro-Manifesto Italie e cioè fondato sul passaggio dallo Stato Nazione all’Unione delle Autonomie e dei nuovi soggetti sociali, possono costituire linfa nuova, sulla cui base costruire una proposta forte, qualificata e rappresentativa”.