‘Ndrangheta: operazione “Rimpiazzo”, in manette un altro piscopisano
Nel pomeriggio di ieri le Squadre Mobili di Vibo Valentia, Catanzaro e dello Sco, il Servizio Centrale Operativo, nell’ambito dell’operazione Rimpiazzo (QUI), hanno portato in carcere Giuseppe Brogna, 61 anni, indagato per associazione a delinquere di tipo mafioso, che si ritiene abbia partecipato attivamente al locale di ‘ndrangheta dei “Piscopisani”, protagonista di diverse vicende che risalgono agli anni tra il 2010 e il 2012 e volte a contrastare il predominio criminale che la cosca Mancuso deteneva sull’intera provincia vibonese (QUI).
Il provvedimento eseguito arriva dopo la sentenza emessa dalla Corte di Cassazione il 16 ottobre scorso e con la è stato rigettato il ricorso presentato da Brogna contro l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Catanzaro del 30 maggio precedente.
Le indagini avrebbero infatti consentito di evidenziare un ruolo “concretamente svolto” dal 61enne come esponente della cosiddetta “Società Minore”.
Per gli inquirenti Brogna avrebbe rivestito la “dote” di “picciotto”, e sarebbe stato presente, insieme ad altri, alle riunioni durante le quali si definivano le strategie criminali del gruppo, contribuendo, anche, all’esecuzione delle direttive dei capi, riconoscendo e rispettando le gerarchie e le regole interne al gruppo e commettendo reati-fine per la consorteria.