Pescatori, Martilotti: serve impegno non passerelle elettorali
“Dopo il disastro economico di questi giorni agitati di ottobre, da notizie di stampa, apprendiamo che c’è stato il viaggio ricco di speranza di delegazioni di pescatori a Catanzaro per chiedere interventi della Regione, in particolare, sulle “sanzioni amministrative irragionevoli e sulle normative comunitarie” non adeguate alle tradizioni della pesca delle nostre comunità costiere che hanno messo in ginocchio i pescatori e le imprese di pesca. Risultati? Molto approssimativi e burocratici” – a parere di Salvatore Martilotti, Presidente del Comitato Pescatori Costieri Artigianali Corigliano-Rossano.
“E dopo le formalità burocratiche della politica - si legge nella nota di Martilotti - il segmento della flotta a strascico locale riprenderà l’attività con la speranza di qualche buona notizia, ma con il disastro economico di tutti questi giorni di ottobre che lo pagheranno solo i pescatori e le loro famiglie. E così non possono che aumentare le preoccupazioni legittime, ma anche parole amare dalla bocca dei piccoli pescatori perché, pur dopo impegni precisi, ancora non c’è nessuna risposta da parte del vice-sindaco di Corigliano-Rossano per dare una soluzione all’occupazione abusiva del demanio marittimo con le piccole imbarcazioni nell’attesa che decolli il primo “Piano di Spiaggia” del nuovo Comune.”
“Purtroppo, al momento, - si legge ancora - la cosa certa e triste è che siamo imputati in Tribunale del reato per occupazione abusiva di demanio marittimo con le piccole imbarcazioni tirate a secco sulla spiaggia di Schiavonea, dove stamattina il mare è molto rassicurante e i “marinari” sanno che il mare ha la capacità di guarire tutto persino “le ferite” di questi ultimi giorni “agitati e, forse, con giusta ragione”, ma che non possono far confondere diritti e rispetto delle norme. Ed è per questo che deve aumentare la consapevolezza perché senza rispetto della legge non andiamo da nessuna parte! Con questa forte convinzione, di rimando, ai nostri rappresentati Istituzionali si chiede maggior responsabilità nell’esercizio delle proprie funzioni cercando di risolvere le varie emergenze, ma, per favore, evitate risposte pletoriche.”
“Per fronteggiare le varie emergenze non servono risposte “parolaie”, ma, al contrario, impegno, competenza e programmazione perché siamo convinti, da più tempo, che l’economia ittica più che fare affidamento su “portavoci occasionali” e ”faccendieri datati” andrebbe governata con forte attenzione, impegno e progettualità con il coinvolgimento dei pescatori e dell’associazionismo settoriale. Dopo questi risultati burocratici dobbiamo rassegnarci al declino della pesca? Il passaggio dalla crisi al futuro – continua Salvatore Martilotti - passa proprio dall’avvio di un nuovo modello di sviluppo, ma un ruolo decisivo spetta alla Regione alla quale ci permettiamo di suggerire che non servono annunci roboanti, nè tanto meno personaggi poco conformi alla gestione di un settore così complesso.”
“Al contrario, per invertire rotta, rivolgiamo un appello al Presidente della Regione Calabria, che ha la delega alla pesca, perché faccia quanto in suo potere per intervenire, non in maniera pletorica, e prima che sia troppo tardi è importante far funzionare gli strumenti a disposizione a partire dalla legge regionale di settore, la L.R. n.27/2004, che dovrebbe governare la programmazione regionale interconnessa con gli strumenti nazionali e comunitari per dare maggior rilievo alla specificità della pesca calabrese con una gestione che coinvolga la ricerca, i comuni costieri e l’associazionismo settoriale dei pescatori. E allora perché, ai sensi della L.R. n.27/2004, non si coinvolgono i soggetti rappresentativi del settore con la convocazione della “Commissione Consultiva Regionale della Pesca”? Nell’attesa di segnali di cambiamento da parte della Regione, - conclude Salvatore Martilotti - a noi operatori locali non resta che rivolgerci al nostro Sindaco per cercare di far decollare la “Consulta del Mare”, tavolo di ascolto di tutti gli attori dell’economia costiera di Corigliano-Rossano”.