Traffico di droga ed estorsione aggravata: quattro arresti tra Reggio Emilia e Isola
In seguito all'arresto, avvenuto maggio scorso, di un noto assuntore di droga sorpreso in flagranza per una tentata rapina ai danni di un esercizio commerciale, sono state fermate oggi altre quattro persone: si tratta di due uomini, padre e figlio originari di Isola di Capo Rizzuto, di un campano ed un palermitano che è però residente a Sant’Ilario.
LE INDAGINI
Le indagini - coordinate dalla Procura di Reggio Emilia ed eseguite dalla Squadra Volante e dalla Mobile - sulla tentata rapina, che apparve subito legata alla dipendenza del giovane, hanno portato ad individuare il canale da cui quest’ultimo si sarebbe approvvigionato dello stupefacente, ovvero i due familiari di Isola e il campano, tutti e tre residenti in città.
Nel corso delle investigazioni è stato anche sequestrato oltre un etto e mezzo di cocaina e scoperta una attività di spaccio al minuto effettuata “in modo coordinato e continuativo”.
Gli agenti hanno raccolto elementi anche su un'attività estorsiva ai danni del ragazzo che, secondo gli inquirenti, avrebbe tentato la rapina proprio per l’esigenza impellente di recuperare del denaro e pagare un vecchio debito relativo ad una partita di droga.
Le modalità con cui gli venivano richiesti i soldi sarebbero state particolarmente violente, facendo uso anche di una pistola (rivelatasi però finta) e minacce esplicite. Per queste attività estorsive è stato tratto in arresto il quarto soggetto che non è direttamente legato al traffico di stupefacente.
Il gip ha quindi disposto il carcere per padre e figlio originari di Isola (paese in cui è stato rintracciato ed arrestato il primo) e i domiciliari per il campano ed il palermitano.