Immigrati. A Riace un laboratorio per la “Magliaia di Herat”
Un piccolo laboratorio tutto per Mary, una donna proveniente dall'Afghanistan dove ha vissuto con la sua famiglia fino al 2008. Arrivata l'anno scorso a Riace, nella Locride, insieme con i suoi due figli, ha trovato una casa e ora le e' stato donato anche un piccolo locale adibito a laboratorio per la lavorazione della lana. Mary e' adesso conosciuta come "La magliaia di Herat", dal nome della citta' da cui proviene. Dopo il taglio del nastro il laboratorio e' stato benedetto dal parroco, don Salvatore, mentre il sindaco, Domenico Lucano, parlando dell'iniziativa ha definito la storia di Mary "come una favola". La figlia della donna ha rivolto espressioni di gratitudine per il primo cittadino e per la comunita' riacese. Poi mamma e figli hanno offerto alcuni biscotti tipici della tradizione afghana