La città di Crotone alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum
Crotone ritorna a Paestum alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico e ci ritorna con l’Antica Kroton. Lo stand crotonese sta riscuotendo un enorme successo di visitatori nella prima giornata della manifestazione. I contenuti del progetto Antica Kroton creano di per sé, già tanta curiosità ed interesse amplificato dalle tecnologie utilizzate, virtual tour, realtà aumentata, rappresentazioni 3d sono gli strumenti che stanno portando al successo la nostra presenza a questo evento importante e strategico.
Lo spazio espositivo, prevede una dimensione 6 metri per 2, così da consentire interazioni dirette (spazio per incontri) ed utilizzo di nuove tecnologie (allestimento di un mini museo virtuale). L’allestimento grafico progettato appositamente per la BMTA presenta un richiamo diretto al progetto Antica Kroton con immagini particolari del Castello di Carlo V, del centro storico e di Capocolonna. La parte principale dello spazio espositivo è dedicata alla realizzazione di un “mini” museo virtuale con più spazi di “visualizzazione” all’interno del quale il visitatore potrà scoprire l’emozione di “viaggiare nel tempo” per vedere scorci di Kroton.
All’interno dello stand, quindi, sarà allestita l'area multimediale che rappresenterà una parte dei contenuti del futuro Museo Virtuale. Si utilizzeranno le principali tecnologie di fruizione multimediali e 3D disponibili: video per le rappresentazioni non interattive, tecnologie 3D in real time per quelle interattive. È prevista la distribuzione di brochure in tre lingue (italiano – inglese- tedesco) e di gadget brandizzati Antica Kroton (penne e segnalibro). Si è ritenuto opportuno realizzare, per l’occasione, un “cadeau” particolare (un portachiavi), in quantità limitata, da distribuire a potenziali partners, investitori, stakeholders, personalità in visita al nostro stand.
La comunicazione visiva dello stand sarà concentrata sull’epoca della Magna Graecia (Capocolonna) e sul periodo Viceregnale – XVI secolo (Castello di Carlo V) e questa dicotomia sarà ben visibile al visitatore sin dal suo primo approccio allo stand.
Lo stand di Antica Kroton è multimediale: ogni spazio, infatti, sarà caratterizzato con una tecnologia differente che passerà dall’utilizzo del QRcode alla realtà aumentata, alla visione in 3D per completarsi con la realtà virtuale: un vero e proprio viaggio “sensoriale” nel tempo. Ad accogliere i visitatori ci saranno due sagome poste ai lati dello stand, una raffigurante Pitagora, l’altra un soldato spagnolo del XVI secolo. Le due sagome presenteranno ciascuna un QRcode specifico, che rimanda al relativo video.
Il video di Pitagora sarà quello realizzato in occasione della presentazione del progetto “Antica Kroton”, svoltosi il 12 aprile 2019 nei locali del Museo di Pitagora. Nel video la statua di Pitagora si tramuterà in figura parlante e saluterà il visitatore. Il QRcode del soldato spagnolo, invece, darà vita ad un video che rappresenterà elementi significativi della dominazione spagnola. Nell’area accoglienza (desk), saranno distribuiti i gadget prodotti e brandizzati “Antica Kroton”; ai lati del desk saranno posizionati invece, due plastici: il primo raffigurante la Colonna di Capocolonna ed il secondo l’elmo greco (ribattezzato di “Phayllos”). I due plastici, sempre tramite QRcode, daranno la possibilità al visitatore di vivere una esperienza di realtà aumentata. Infatti, utilizzando il proprio smartphone, inquadrando la colonna si potrà visualizzare in RA (Realtà Aumentata) la ricostruzione 3D del tempio all’epoca di Kroton.
Inquadrando, invece, l’elmo di “Phayllos”, tramite QRcode, il visitatore potrà visualizzare con il proprio smartphone in RA l'elmo ricostruito con le rifiniture originarie (pellame e cordature). Nella parte interna dello stand il visitatore potrà effettuare il virtual tour del Castello di Carlo V, indossando un casco visore ed utilizzando un'applicazione custom per video a 360° interattivi e, con movimento libero e guidato, l'utente potrà esplorare liberamente l'ambiente 3D.
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico rappresenta dunque un evento originale nel suo genere: sede dell’unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e di Archeo Virtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali; luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo culturale ed al patrimonio; occasione di incontro per gli addetti ai lavori, per gli operatori turistici e culturali, per i viaggiatori, per gli appassionati; opportunità di business con il Workshop con i 20 buyer esteri selezionati dall’Enit e i dieci buyer nazionali dell’Aidit - Associazione Italiana Distribuzione Turistica e l’offerta del turismo culturale ed archeologico.
Tutte le tecnologie sviluppate per l’evento di Paestum, resteranno nella disponibilità dell'Ente e saranno riutilizzabili in tutte le altre fiere e anche per l’allestimento futuro dell’Urban Center. “Abbiamo voluto investire ora – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Valentina Galdieri – per creare tutti gli strumenti utili per far sì che Crotone possa essere presente in tutte le fiere che il piano di Comunicazione di Antica Kroton ha previsto. Sono molto orgogliosa di portare a Paestum non solo la città di Crotone e il progetto Antica Kroton, ma anche la capacità tecnologica, l’inventiva e la professionalità dei crotonesi. Stiamo meravigliando e soprattutto abbiamo allestito la migliore vetrina possibile per la città di Crotone.
“Occasioni come queste sono importantissime e Crotone non dovrà più mancare. Ecco perché oggi facciamo uno sforzo considerevole, anche dal punto di vista umano, perché questa occasione non deve essere limitata a sé stessa, ma deve essere considerata solo la prima di una campagna marketing territoriale e di comunicazione istituzionale che ha l’obiettivo di promuovere il territorio e la città di Crotone nei prossimi anni e in tutti i luoghi. Sono orgogliosa del percorso fatto fino ad ora e so che questa città oggi è più ricca dal punto di vista culturale e ha più consapevolezza di stessa perché abbiamo cominciato un percorso identitario affascinante che nutre nel profondo i germogli del futuro di Crotone, perché le nostre radici profonde non gelano”.