Situazione politica Crotone, Confcommercio: a pagare sono le nostre imprese
“Il momento attraversato dalla Città impone una seria ed attenta riflessione per non rischiare di cadere in inutili isterismi che non farebbero altro che alimentare una fase di chiara confusione, in cui gli assetti politici stentano ad indicare la via per la soluzione di annose problematiche, avvantaggiando solo chi riesce, fattivamente, ad organizzarsi meglio. Purtroppo, ancora una volta, assistiamo quali spettatori impotenti ad una situazione che coinvolge l’intera cittadinanza".
Lo scrive in una nota stampa Alfio Pugliese, presidente di Confcommercio Crotone, per il quale ed inoltre "A pagare, comunque, il conto, in questo clima culturale negativo che imperversa alle nostre latitudini sono le nostre imprese che, ancora una volta, devono rinunciare a prospettive di sviluppo (strade, porto, aeroporto,….), immaginando ed inventando nuovi contesti in cui poter esercitare il proprio lavoro.”
“La desertificazione dei nostri centri cittadini ed il popolamento delle periferie commerciali - scrive Pugliese - sta, grazie a scelte poco oculate, ridisegnando anche un diverso schema relazionale in cui si tende meno a vivere la città, con dolorose conseguenze sul piano umano e commerciale. Consapevoli del fatto che il cambio di marcia non si può richiedere solo a livello comunale, siamo altrettanto consapevoli che la base su cui costruire un percorso virtuoso non può che avere la Città come soggetto protagonista dell’azione".
Confcommercio, dunque, vuole richiamare alla responsabilità tutte le forze sociali del territorio "per condividere, senza giustizialismi, responsabilmente, le scelte da portare avanti, con obiettivi chiari e realizzabili. Fiduciosi, come sempre, - si legge - nell’operato di tutte le forze istituzionali interessate a creare un nuovo e diverso contesto territoriale, non daremo spazio a speculazioni o azioni di sciacallaggio, laddove dovessero prefigurarsi. Le nostre imprese rappresentano la parte della Città che, senza troppi fronzoli, lavora e pretende, dunque, di avere servizi efficienti e prospettive serie per le proprie famiglie".
"L’ambizione - aggiunge Pugliese - è di avere un modello di riferimento sano a cui aspirare, in modo da ingenerare un clima di fiducia e di fervore progettuale in cui le componenti sociali manifestino tutta la loro determinazione per conseguire un obiettivo comune.”
“La rigenerazione urbana, la nostra tradizione e l’innovazione - si legge infine - devono entrare a far parte del nel nostro vocabolario quotidiano, la nostra Città ed il nostro territorio sono l’autentico ecosistema umano dove promuovere una migliore qualità della vita, senza lasciare indietro nessuno, generando nuove opportunità di lavoro, che significano opportunità per il presente, per il futuro e per la dignità di tutti. Certi che questo appello venga raccolto da chi, come noi, vuole continuare a lottare quotidianamente e civilmente per questa terra, attendiamo sviluppi, con la consapevolezza che non lasceremo mai sole le nostre imprese e le loro famiglie.”